Calcio, Serie C. Crotone-Foggia: i satanelli ci credono, gli squali di più. 3-2 allo Scida
L’incontro valevole per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie C Now - Girone C - disputato tra Crotone e Foggia se l'aggiudicano i rossoblù col punteggio di 3-2. Il Foggia resiste solo nove minuti alla veemenza degli squali, perché i calabresi costruiscono un’azione letale sulla fascia destra che culmina sui piedi dell’ex Murano prima e su quelli di Guido Gomez poi il quale non fallisce il suo appuntamento col gol sbloccando il match dello Scida il cui risultato passa sull’1-0. Al 34’ un Foggia cinico pareggia i conti col Crotone grazie ad un penalty calciato da Santaniello che porta il risultato in equilibrio (1-1). Nel secondo tempo la reazione rabbiosa del Crotone! I calabresi trovano al 55’ il gol del vantaggio con Cargnelutti, che di testa beffa De Lucia segnando la rete del 2-1; dopo solo due minuti (57’) i pitagorici in un attimo mettono il turbo con Groppelli che sfrutta una respinta dell’estremo difensore pugliese segnando il gol del doppio vantaggio che vede condurre i rossoblù per 3-1 sui rossoneri. Le emozioni non sono ancora finite perché al 74’ la fa da padrone una grande determinazione del Foggia, il quale con Gala salta Cargnelutti e guadagna una buona punizione dal limite trasformata, un minuto più tardi (75’) da Emmausso che, con un tiro magistrale all’incrocio dei pali, batte D’Alterio e porta il risultato sul definitivo 3-2.
di Francesco Pitingolo
Il posticipo del lunedì sera dello Scida ha rappresentato l’ultima gara casalinga della regular season per i pitagorici ai quali si sono contrapposti i satanelli di mister Zauri giunti a Crotone con tante note difficoltà ma con un solo obiettivo in testa, ovvero la vittoria finale della sfida.
Entrambe le formazioni hanno puntato a riscattare lo stop della precedente di campionato. Il Crotone è tornato a calcare il manto erboso dell’impianto sportivo di casa con il proposito di agganciare il terzo posto in graduatoria (in virtù anche della sconfitta esterna del Monopoli) che consentirebbe, alla compagine di mister Longo, di iniziare i playoff dalle fasi nazionali.
Lo scacchiere rossoblù, seppur autore di una discreta prestazione nella precedente giornata, ma che non ha portato punti in cascina, resta ancora privo di giocatori importantissimi come Oviszach, Barberis e Giron - ormai infortunati di lunga degenza - e Armini, squalificato proprio nel match contro la Juventus N.G. avendo rimediato un cartellino rosso.
Il tecnico pitagorico, nel tentativo di porre rimedio all’ennesimo passo falso e occasione mancata del torneo, ha così deciso di scendere in campo, innanzi al pubblico di casa, con il suo consueto ed identitario 4-2-3-1 ponendo tra i pali il n.22 Francesco D’Alterio; in difesa il n.18 Guerini, il n. 5 Cargnelutti, il n.6 Di Pasquale e il n.23 Groppelli; a centrocampo il tandem composto dal n. 16 Gallo e dal n.15 Vinicius Di Stefano; in attacco, l’ex di turno, il samurai Jacopo Murano alle cui spalle, a supporto, prendono posto il n.41 Silva, il n.9 Guido Gomez (che indossa la fascia di capitano) e il n. 10 Mattia Vitale.
Sulla sponda avversaria quest’oggi, a contrapporsi agli squali rossoblù, sono giunti a Crotone i satanelli pugliesi, che seppur in piena autogestione, hanno da sempre manifestato la volontà di scrivere il prima possibile la parola “game over” a questo campionato centrando la matematica salvezza.
Il tecnico Zauri, per il match day serale del lunedì, senza l’infortunato Mazzocco, ha così deciso di schierare un aggressivo 4-3-3 disponendo in porta col n.22 De Lucia e poi a seguire in ordine numerico col n. 2 Silvestro, 6 Camigliano, 7 Zunno, 9 Santaniello, 10 Gala, 11 Orlando, 17 Tascone, 20 Da Riva, 31 Salines, 32 Parodi.
A dirigere l’incontro è stato il Sig. Alfredo Iannello della sezione AIA di Messina, coadiuvato dagli assistenti Antonio Aletta di Avellino, Luca Chiavaroli di Pescara e dal quarto ufficiale Adam Collier di Gallarate.
Il fischietto siciliano ha un precedente con gli squali ed è relativo a questa stagione: Catania-Crotone 7-6 d.c.r. (secondo turno Coppa Italia Serie C).
IL PRIMO TEMPO
Inizia il match e a toccare la prima sfera è il Crotone che arretra a Di Pasquale il quale prova ad impostare la manovra offensiva aggrappandosi ad un giro palla fermato dagli ospiti che oggi indossano la maglia bianca da trasferta.
Il Crotone rimane alto in pressione anche se il primo squillo della gara lo suona il Foggia che impegna D’Alterio in una parata plastica.
La compagine di casa, nel prosieguo, inizia a mostrare il suo repertorio e imbastisce buone trame di gioco che impegnano i pugliesi nel controllo della veemenza dei rossoblù.
Il Foggia resiste però solo nove minuti perché i calabresi costruiscono un’azione letale sulla fascia destra che culmina sui piedi dell’ex Murano prima e su quelli di Guido Gomez poi il quale non fallisce il suo appuntamento col gol sbloccando il match dello Scida il cui risultato, ora, è sull’1-0 per gli squali.
Ancora Crotone nel prosieguo dell’incontro che prova a chiudere la sfida spingendo il piede sull’acceleratore contro i satanelli che sembrano essere, momentaneamente, alle corde.
Il Foggia si rassetta e prova a distendersi e ad alzare il baricentro conquistando al 15’ minuto un calcio d’angolo che nella sua esecuzione non sortisce alcun effetto contro la difesa pitagorica che, attenta, disinnesca la minaccia.
Il Crotone ora assume le movenze in campo di un 4-4-1-1 che gestisce molto bene il centrocampo con Vinicius e Gallo mentre in attacco Murano e Guido Gomez si alternano quasi a memoria non concedendo punti di riferimento alle maglie ospiti che cercano di non essere sorpresi ulteriormente.
Ed intanto il cronometro dello Scida dice che sono trascorsi ventuno minuti con un Crotone che prova sempre a pungere gli avversari aggrappandosi alle giocate di Silva il quale conclude a rete mancando, di poco, il bersaglio.
Gli squali si dimostrano squadra che ama sviluppare gioco, creando buone trame offensive che, con pochi passaggi, conducono nella metà campo difesa dai satanelli i quali appaiono nell’impossibilità di mettere in difficoltà i padroni di casa.
Zauri inizia a dare indicazioni ai suoi, quando ormai è trascorsa la prima mezz’ora, nel tentativo di alzare il baricentro e raddrizzare una gara che, da quanto visto sinora, è in irta salita per il Foggia.
Improvvisamente una fiammata dei pugliesi costringe, al 34’, i pitagorici ad un fallo in area: per il direttore di gara non ci sono dubbi e fischia il penalty calciato da Santaniello che spiazza D’Alterio e pareggia i conti col Crotone che sembrava gestire tranquillamente l’incontro.
Doccia fredda per la squadra di mister Longo che ora è costretta nuovamente ad alzare i giri del motore per trovare l’azione che possa fargli vincere una gara che, sinora, è apparsa pienamente nelle corde dei pitagorici
Il Foggia, dal canto suo, sembra essere rinfrancato dalla rete del pareggio anche se il Crotone, a dire il vero, ha ritrovato negli ultimi minuti del primo tempo il pallino del gioco.
La sfida prosegue tra due squadre che sono consce dell’importanza della posta in palio essendo caratterizzata da rapidi ribaltamenti di fronte da una parte e dall’altra. Dopo un minuto di recupero il direttore dice che può bastare e fischia l’half time.
Partita gradevole tra due squadre che giocano a viso aperto. Il Crotone la fa da padrone e passa, dopo pochi minuti, in vantaggio aggrappandosi all’intesa delle sue punte Murano e Gomez con quest’ultimo che segna il gol del vantaggio.
A centrocampo Vinicius e Gallo spadroneggiano ma, un colpo d’orgoglio dei satanelli, mette improvvisamente in difficoltà i pitagorici che sono costretti ad un fallo in area punito col rigore dall’arbitro.
Alla fine Foggia cinico che colpisce e punisce il Crotone nel migliore momento del match. Meglio il Crotone dal punto di vista del gioco contro un Foggia che, nel prosieguo della gara, è migliorato dal punto di vista dell’intensità trovando il pareggio.
IL SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa e il Crotone sostituisce subito Guerini con Rispoli che prende posto in campo; nessuna sostituzione per il Foggia che calcia la prima sfera partendo da centrocampo provando a servire, con un calcio lungo, le proprie punte che vengono intercettate e marcate dalle maglie pitagoriche.
Il Crotone si esibisce con un giro palla a centrocampo non riuscendo a divincolarsi dalle maglie bianche ospiti che, con un pressing asfissiante, non lasciano spazio alla compagine di Longo che appare imbrigliata.
Continua a giocare a calcio la squadra calabrese contro un Foggia che assume una connotazione attendista pronta a sorprendere e punire oltremodo i padroni di casa spinti incessantemente dai 4.039 tifosi presenti nell’impianto sportivo.
Il Crotone continua a macinare gioco e, a seguito di una mischia in area, alla fine trova il gol del vantaggio con Cargnelutti che, al 55’ minuto, di testa beffa De Lucia e porta il risultato sul 2-1 per gli squali ionici che ora conducono.
I calabresi ora ci credono e in un attimo mettono il turbo con Groppelli che sfrutta una respinta dell’estremo difensore pugliese segnando, al 57’, il gol del doppio vantaggio portando il risultato sul 3-1.
Uno due pesantissimo messo a segno dagli squali che stordiscono i satanelli mettendo in ghiaccio una partita importantissima per la classifica dei pitagorici che, con questo risultato, agganciano il Monopoli in terza posizione.
Mister Longo cambia al 63’ e sostituisce il capitano Guido Gomez con Marco Tumminello che prende posto in campo senza cambiare l’assetto tattico sul terreno di gioco.
Il Foggia cerca di fare quel che può e prova una timida reazione al 64’ che non sorprende i rossoblù che controllano il gioco, forti anche del doppio vantaggio che li vede condurre magistralmente l’incontro.
La compagine di Zauri prova il tutto per tutto e, al 68’ minuto, effettua un doppio cambio: esce Orlando per Emmausso mentre Camigliano si avvicenda con Felicioli.
Quando mancano circa diciassette minuti alla fine del tempo regolamentare il Crotone prova ancora ad indirizzare l’azione dalle parti di Silva anche se il Foggia si dimostra squadra viva che merita un plauso per come ha interpretato la gara giocando sempre un buon calcio.
Al 74’ si assiste ad una grande determinazione del Foggia, il quale con Gala salta Cargnelutti e guadagna una buona punizione dal limite trasformata, un minuto più tardi (75’) da Emmausso che con un tiro magistrale all’incrocio dei pali batte D’Alterio e porta il risultato sul definitivo 3-2.
Partita nuovamente aperta con il Foggia che ora crede nel colpaccio avendo punito ancora una volta gli avversari quando erano in controllo del match.
Ancora cambi per Longo che sostituisce uno stremato Silva con Ricci mentre Murano si avvicenda con Schirò. La partita prosegue e le emozioni in campo continuano. Giunto il 90’ minuto il direttore di gara ne concede cinque di recupero, trascorsi i quali decreta la fine delle ostilità.
IL PUNTO
Partita emozionante che, alla fine, ha dimostrato ancora una volta la potenza offensiva del Crotone che stasera è riuscito a segnare ben tre gol contro un Foggia che certamente non merita la sua posizione in classifica.
I padroni di casa partono bene ed iniziano a gestire la sfera trovando la rete del vantaggio. Nel prosieguo della gara un Foggia cinico riacciuffa e raddrizza la gara grazie ad un calcio di rigore trasformato da Santaniello che permette ai satanelli di prendere confidenza e consapevolezza dei propri mezzi.
Nella ripresa il Crotone inizia a fare il Crotone e trova in un paio di minuti un uno/due pesantissimo che mette in ghiaccio il match anche se, a dire il vero, il Foggia non si è mai arreso trasformando, con Emmausso, un calcio di punizione che ha dato la sensazione agli ospiti di poter nuovamente riacciuffare il risultato e portare via, dal capoluogo calabrese, un punticino.
Il Crotone quest’anno è forte e tutti gli interpreti che sono stati chiamati a scendere in campo hanno risposto presente alla chiamata di mister Longo facendo ciò che dovevano fare ovvero riscattare la pesante sconfitta della precedente giornata e portare a casa tre punti che consentono ai pitagorici di acciuffare la terza posizione.
Bene la difesa che, con due dei suoi interpreti - Cargnelutti e Groppelli - hanno dimostrato di fare bene non solo la fase arretrata ma anche quella offensiva che oggi ha regalato la vittoria ai rossoblù. A centrocampo Gallo e Vinicius si sono dimostrati duo delle meraviglie, molto tignosi e difficili da superare per gli avversari.
Alla fine tre punti che fanno morale e classifica anche in vista dell’ormai vicinissimo post season. Non è ancora momento di rilassarsi per il Crotone perché, quanto fatto sin ora, dovrà essere difeso con le unghie e con i denti nella prossima e ultima partita di campionato per i calabresi che saranno impegnati contro la Casertana.
IL TABELLINO
Crotone-Foggia 3-2
Crotone: D’Alterio; Guerini (1’st Rispoli), Cargnelutti, Di Pasquale, Groppelli; Gallo, Vinicius (28’st Stronati); Silva (37’st Ricci), Gomez (18’st Tumminello), Vitale; Murano (37’st Schirò). A disp.: Sassi, Martino, Piras, Cocetta, Cantisani, Vilardi. All. Longo
Foggia: De Lucia; Silvestro, Parodi, Camigliano (23’st Felicioli), Salines; Tascone (13’st Danzi), Da Riva, Gala (37’st Brugognone); Orlando (23’st Emmausso), Santaniello (13’st Sarr), Zunno. A disp.: Perina, De Simone, Dutu, Touho, Marzupio, Kiyine, Pazienza. All. Zauri
Arbitro: Iannello di Messina
Reti: 9’pt Gomez (C), 34’pt Santaniello su rigore (F), 10’st Cargnelutti (C), 12’st Groppelli (C), 30’st Emmausso (F)
Ammoniti: Groppelli (C), Tascone (F);
Angoli: 6-2;
Recupero: 1’ pt.-5’ st.;
Biglietti n 1.131, incasso 5.297,00
Abbonati n 2.908, rateo 9.302,98
Totale Titoli 4.039 incasso 14.599,98