Operazione Garbino: assolto l’avvocato Ioppoli, quindici condanne
Per il Gup distrettuale di Catanzaro il fatto non costituisce reato: è stato così assolto stamani, dall’accusa abuso d’ufficio e falso ideologico, Vincenzo Ioppoli, noto avvocato penalista del capoluogo di regione, coinvolto nell’ottobre del 2023 nell’inchiesta Garbino (QUI), condotta dalla Direzione distrettuale antimafia. Il professionista, alla sbarra nel processo col rito abbreviato, è stato l’unico ad essere assolto sui sedici indagati.
L’ipotesi dell’accusa era che Ioppoli, su richiesta dell’ex consigliere regionale Ottavio Tesoriere (72enne crotonese, anch’egli avvocato, accusato di invece di voto di scambio politico-mafioso e semplice e condannato nello stesso processo a 5 anni e 5 mesi), e in qualità di componente della sotto commissione presso la Corte di Appello di Catanzaro, avesse dato un “aiutino” ad una candidata (QUI) - segnalata dallo stesso Tesoriere - alla prova orale per l’abilitazione alla professione forense.
Gli altri condannati
Nel corso del procedimento, il Giudice per le udienze preliminari ha invece condannato: Pietro Fiore Pullano (cl. 89), a 14 anni e 6 mesi e 20 giorni; Maurizio Pullano (cl. 93), a 11 anni e 2 mesi; Fiorello Maesano (cl. 69), a 10 anni; Francesco Pullano (cl. ‘80), a 10 anni; Domenico Barbaro (cl. 89), a 9 anni; Domenico Godano (cl. 84), a 6 anni; Tommaso Mercurio (cl. 65), a 6 anni; Antonio Rizzuti (cl. 81), a 4 anni e 6 mesi; Ferdinando Marchio (cl. 83), a 4 anni e 4 mesi; Giuseppe Ciliberto (cl. 89), a 3 anni; Domenico Cristodaro (cl. 82), a 3 anni; Bruno Patania (cl. 75), a 1 anno e 8 mesi; Tommaso Rizzuti (cl. 82), a un anno; Maria Alosa (cl. 89), a 3 mesi con pena sospesa.