Regionali, Tridico scioglie le riserve: disponibile con campo largo coeso
L'europarlamentare del Movimento 5 Stelle nonché ex presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha sciolto ufficialmente le riserve sulla sua possibile candidatura in vista delle prossime elezioni regionali in Calabria. Quest'oggi ha infatti confermato ai microfoni dell'Ansa di essere disponibile alla candidatura, ma ad una sola condizione.
L'unità dei progressisti
Tridico infatti ha affermato di essere pronto ad accettare solo "se tutte le forze progressiste ci sono". Un chiaro riferimento all'unità del campo largo, che nelle ultime settimane sembrava particolarmente frammentato nella scelta di un nome di rilievo per affrontare il governatore uscente Mario Occhiuto.
L'anticipazione di Conte
L'indiscrezione era trapelata già in mattinata, quando il leader pentastellato Giuseppe Conte aveva già confermato la candidatura non solo di Tridico, ma anche di Vittoria Baldino e di Anna Laura Orrico.
Adesso, però, restano da sciogliere proprio le riserve nello stesso campo largo, che dovrà decidere se farsi rappresentare dall'eurodeputato o meno.
Tridico: "è il tempo del coraggio"
"Questa terra merita sanità pubblica che funzioni, lavoro vero per i giovani, legalità, welfare, investimenti, sviluppo e dignità. La Calabria merita un futuro in cui restare non sia una condanna, ma una scelta di vita".
Queste le prime parole pronunciate proprio da Tridico in un messaggio sui suoi social, nel quale annuncia ufficilamente la sua disponibilità a candidarsi.
"La mia storia inizia qui, tra queste montagne, questo mare e fra voi che mi avete insegnato i valori della fatica, della solidarietà e del sogno. Ho avuto la fortuna di studiare, viaggiare, lavorare e crescere anche lontano, ma la Calabria è da sempre la mia radice più profonda e oggi la mia più grande responsabilità" prosegue.
"La Calabria non è periferia: è cuore pulsante del Mediterraneo. Non è terra da abbandonare: è terra da far rinascere. Il futuro si costruisce. E io sono pronto a costruirlo con voi" rimarca. "È il tempo della Calabria, la nostra terra, per riportarla a testa alta laddove merita di stare".