Tagli boschivi Sant’Anna, Enpa: giusto sequestro Procura del bosco
“Esprimo il mio più vivo apprezzamento per l’operato della Procura di Crotone che ha posto sotto sequestro il bosco sito in località S. Anna (Crotone), un luogo bellissimo che ha subito un gravissimo danno ambientale a causa dei tagli di centinaia di eucalipti quasi centenari. Tagli che sono avvenuti nel pieno del periodo riproduttivo degli animali selvatici; la fase più importante per la loro vita e per questo tutelata da leggi nazionali e direttive comunitarie”. Questo il commento del Presidente dell’Enpa, Carla Rocchi, in merito alla vicenda del taglio del bosco di S. Anna che è stato motivato dalla Regione Calabria per presunte interferenze con i “piani di volo” dell’aeroporto sito nei pressi del bosco.
“Nel nostro Paese si continua a considerare il patrimonio verde come elemento di secondaria importanza, ma i cittadini, rappresentati da comitati ed associazioni, sono ormai consapevoli che alberi, siepi e prati sono fondamentali per la nostra stessa esistenza, per una migliore qualità di vita – prosegue Rocchi -. Invece, non solo si opta per i tagli laddove si ipotizza un minimo ostacolo, ma lo si fa proprio nelle stagioni in cui è vietato. La legge 157/92 sulla protezione della fauna, infatti, non soltanto vieta la distruzione dei nidi, che può provocare la morte degli uccelli, ma stabilisce anche il divieto di “disturbo biologico” (dovuto in questo caso all’uso di motoseghe) che potrebbe spingere i genitori ad abbandonare i nidi”.
Il taglio dei boschi, inoltre, produce danni gravissimi anche ad altre specie selvatiche particolarmente protette, come i pipistrelli ad esempio, molto sensibili alla minima variazione ambientale. “La Calabria, con particolare riferimento all’area di S. Anna, è di pessimo esempio per il nostro Paese – conclude Rocchi - ma confido che la Procura chiarisca le dovute responsabilità, anche per il grave danno ambientale subito da specie selvatiche particolarmente protette”.