Inserimento lavorativo dei diversamente abili, se n’è discussa in Confcommercio Catanzaro
Si è tenuto ieri, presso la sede della Confcommercio a Catanzaro, l’incontro promosso dal Settore Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali dell’Amministrazione provinciale e da Italialavoro, con la collaborazione di Confindustria e Confcommercio, relativo all’applicazione dell’ICF e degli strumenti per le politiche attive d’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. L’incontro si è inserito in una attività di sperimentazione che rientra nell’accordo tra Italia Lavoro e la Provincia di Catanzaro quale provincia pilota individuata per la Calabria per l’introduzione della classificazione internazionale del funzionamento, della salute e della disabilità.
Il Progetto si propone di promuovere le politiche attive per il Collocamento mirato delle persone disabili attraverso reti pubblico-private capaci di erogare servizi con alti standard di qualità, in ottemperanza alla Legge 68/99. La finalità è l’implementazione della filiera del collocamento mirato per l’inserimento delle persone disabili e l’applicazione di strumenti e metodologie innovative basate sulla classificazione ICF al fine di utilizzarle progressivamente nell’ottica di un miglioramento della qualità dei servizi rivolti alle persone disabili in entrata nel mondo del lavoro.
All’incontro hanno partecipato referenti dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, di Italialavoro, dell’Asp, dell’Inail, di Confcommercio, di Confindustria e titolari di aziende ai quali è stato proposto di partecipare alla sperimentazione testando il nuovo “protocollo azienda”.
Per fare ciò è infatti fondamentale attivare una collaborazione con le aziende del territorio provinciale che intendano dare la loro disponibilità per applicare il protocollo al fine di valutare la sua adeguatezza per analizzare possibili mansioni lavorative per persone disabili all’interno dei cicli produttivi.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, per la quale “l'iniziativa, affiancando altri progetti che la Provincia sta portando avanti, segna un importante traguardo per la creazione di una rete territoriale che mira a favorire l'integrazione lavorativa e sociale delle persone con disabilità”.