Rizziconi: Nazionale su campo sottratto a ‘ndrangheta, sopralluogo
Una delegazione della Figc e' stata questa mattina a Rizziconi, nel Reggino. Dopo che il fondatore di "Libera" don Luigi Ciotti aveva chiesto al commissario tecnico della nazionale di calcio Cesare Prandelli di fare allenare gli azzurri su un campo sottratto alla 'ndrangheta. Un segno per le nuove generazioni, quello chiesto dal prete antimafia, accolto con entusiasmo da Prandelli. Nella mattinata di oggi, quindi, da Roma sono sbarcati il segretario Mauro Vladovich, il responsabile della sicurezza degli azzurri Roberto Massucci e l'addetto stampa Simone Orati. La prima tappa e' stata al comune della cittadina della Piana di Gioia Tauro dove ad accogliere gli emissari della Figc c'era la terna commissariale che guida l'Ente, don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana e il presidente del Coni regionale Domenico Pratico'. Dopo un breve colloquio a porte chiuse, il gruppo si e' spostato al campo di calcetto, sorto su di un terreno sequestrato alla potente cosca Crea di Rizziconi, sul quale la nazione verrà a fare una visita. All'interno del campetto Vladovich si e' fatto spiegare da don Pino De Masi la storia della struttura, dove, dal 2007, una scuola calcio e' attiva con oltre 100 bambini. Una visita programmata da tempo e che oggi conferma che gli azzurri approderanno nella Piana di Gioia Tauro tra agosto e novembre prossimo. "Durante la prossima settimana - ha affermato Vladovich - cercheremo di delineare i dettagli dell'iniziativa. Certamente venire qui e' un segnale forte per tutti e noi lo facciamo con piacere. Posso affermare che la nazionale, nell'arco dei prossimi quattro mesi, visiterà Rizziconi. Programmeremo tutto in una giornata visto che comunque, dopo che faremo visita al campetto partiremo molto probabilmente per la destinazione dove andremo a giocare".