Mostre: a Reggio esposte 107 tele sequestrate al “re dei videopoker”
Le centosette tele della collezione sequestrata all'imprenditore Gioacchino Campolo, soprannominato il "re dei videogiochi", attualmente in carcere, saranno esposte in una mostra organizzata dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria. L'assessorato alla Cultura, Beni Culturali e Legalità dell'Ente di via Foti ha avviato, infatti, la fase propedeutica per allestire uno spazio espositivo dove potranno essere ammirate tele di Mattia Preti, Picasso, De Chirico, Dalì, Guttuso, Ligabue, Sironi, Migneco e di tanti altri grandi artisti. L'iniziativa e' stata illustrata questo pomeriggio dal Presidente della Provincia reggina Giuseppe Raffa e dall'assessore Eduardo Lamberti Castronuovo. La location verrà scelta tra l'agora' del Museo Nazionale della Magna Grecia, già disponibile nonostante i lavori di ristrutturazione di palazzo Piacentini siano ancora in corso, e il salone Mons. Giovanni Ferro nel palazzo dell'Ente. I capolavori che Gioacchino Campolo, attualmente, si trovano imballati e rinchiusi nel caveau della sede provinciale della Banca d'Italia di Reggio Calabria. L'intero patrimonio ( non solo i quadri) sequestrato all'imprenditore Campolo e' stato valutato diverse centinaia di milioni di euro. In queste ore,l'assessore Lamberti Castronuovo ha avuto contatti con i soprintendenti Simonetta Bonomi e Fabio De Chirico, incassando la disponibilità dei due rappresentanti ministeriali, e con la magistratura che dovrà autorizzare l'utilizzo temporanee delle opere. "Due percorsi virtuosi e strategici per una iniziativa importante: rilanciare l'immagine della città in virtù della valorizzazione del suo patrimonio culturale che e' tantissimo, ma poco esplorato". Lo ha detto il presidente dell'Amministrazione Provinciale.