Immobile confiscato sgomberato a Reggio, sarà sede Carabinieri
Sgomberato nella mattinata odierna l’immobile nel quale risiedeva un noto imprenditore reggino, Gioacchino Campolo, detto "il re dei videopoker", condannato a una pena detentiva per estorsione aggravata dal metodo mafioso, nei cui confronti l’Autorità Giudiziaria ha disposto la confisca di un ingentissimo patrimonio di oltre 330 milioni di euro: oltre 250 immobili, opere d’arte e beni di interesse storico artistico, dipinti d’autore e attività imprenditoriali.
"Con l'imprenditore - si legge in una nota della Prefettura reggina - vengono colpite pericolosissime cosche di ‘ndrangheta, operanti sul territorio del Capoluogo, che per anni hanno condizionato e infiltrato il sistema economico locale".
L’immobile sgomberato sarà destinato a ospitare una sede dell’Arma dei Carabinieri.
“Dare un segnale molto forte nella lotta alla criminalità organizzata – ha affermato il Prefetto di Bari - è fondamentale e non solo sotto il profilo etico. Queste azioni, infatti, non solo rafforzano la fiducia nello Stato, nelle Istituzioni, in particolare nella Magistratura e nelle Forze di Polizia che ringrazio per il diuturno efficace lavoro, ma contribuiscono anche a rinvigorire la reazione della società civile alla pervasività della ‘ndrangheta e ai suoi disvalori”.