Criminalità: confermata confisca beni “re dei videopoker”

Reggio Calabria Cronaca
Immobile Roma

La Corte d'Appello di Reggio Calabria, Bruno Finocchiaro presidente, ha confermato la confisca decisa in primo grado dal giudice Kate Tassone sui beni sequestrati a Gioacchino Campolo, l'ex re dei videopoker, dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione Geremia nel 2008 e Les Diables nel 2010.

I giudici hanno confermato in toto l'impianto accusatorio, che vuole tutti i beni accumulati da Gioacchino Campolo, dopo il 1982, di provenienze illecita perché sproporzionata rispetto al reddito e all’attività economica di Campolo, difeso dagli avvocati Carlo Morace e Marco Tullio Martino, e dei suoi familiari, difesi dall'avv. Giovanni De Stefano.

I giudici della Corte d'Appello hanno restituito a Campolo un solo immobile, un appartamento acquistato prima del 1982, che è stato ritenuto quindi di provenienza lecita. Campolo, arrestato il 13 gennaio 2009, adesso è ai domiciliari. La pena gli è stata sospesa, per gravi motivi di salute. (AGI)