Comune Catanzaro, Polimeni e Guerriero incontrano cittadini quartiere Santa Maria
Promosso dai consiglieri Marco Polimeni e Roberto Guerriero, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro degli stessi con gli abitanti del quartiere Santa Maria. “Un appuntamento – hanno spiegato i due Consiglieri - che ha inteso restituire il giusto valore alla parola democrazia nella nostra città. Nato in maniera del tutto spontanea e svoltosi secondo un registro del tutto informale, l’incontro ha fatto seguito alle segnalazioni di alcuni abitanti del popoloso quartiere catanzarese che, lo scorso quindici luglio, attraverso la stampa locale, lamentavano i problemi del rione a sud di Catanzaro. Teatro di atti di vandalismo, degrado ed in un contesto ambientale in cui la criminalità rende ancora più insofferenti ai più piccoli disagi quotidiani, gli abitanti di Santa Maria chiedevano alla politica locale un risveglio dell’attenzione nei loro confronti, anche a seguito dei numerosi scippi di cui erano stati vittima negli ultimi mesi alcuni pensionati del quartiere, i soggetti deboli della società, che più di altri soffrono la piccola delinquenza e gli atti di vandalismo. Sul tavolo diverse problematiche che, a partire dal degrado ambientale del parco giochi adiacente la scuola elementare, si spingevano a descrivere quello che viene avvertito come uno stato d’abbandono dell’intero quartiere”. «Uno stato d’animo che non poteva lasciarci indifferenti – ha spiegato Polimeni - e ci ha spinto ad approfondire di persona le tematiche sollevate. Occorre tenere sempre a mente ciò che significa democrazia e qual è il nostro dovere di rappresentanti, una funzione che ci obbliga ad ascoltare la gente e rappresentare i loro bisogni, scegliendo insieme le priorità». «Il degrado - ha affermato Guerriero - va affrontato strutturalmente. Ora che manca il filtro delle circoscrizioni è la popolazione che deve darci una mano». Ritrovare, dunque, la legittimazione perduta dalla classe politica, tornando ad essere i portavoce della gente che vota ed anche di chi ha smesso di crederci, questa l’essenza dell’incontro, organizzato per creare le basi di una collaborazione che costituisca un preciso metodo di lavoro anche in altre zone della città”. Tra le questioni poste, l’acqua che scorre dalle fontane del quartiere, eccessivamente ricca di calcare e contenente, secondo quanto segnalano i residenti, mucillagine. La visita è proseguita con una breve ricognizione tra le vie del quartiere, per verificare la pulizia delle strade e della Fiumarella, per la quale gli abitanti hanno chiesto un’opera di bonifica e la sua copertura, come da progetto regionale del 2008. Non ultima tra le situazioni di disagio, la presenza di topi, motivo per cui è stata richiesta una disinfestazione del quartiere, la presenza di rifiuti ingombranti abbandonati in strada o accanto i cassonetti dell’immondizia ed una rete fognaria che richiederebbe una riqualificazione urgente. Il tutto senza dimenticare la microcriminalità dilagante, con scippi ed uso di droghe in aumento. «Venti anni fa - ha concluso Guerriero - Santa Maria era un quartiere partecipato. È da lì che dobbiamo ripartire».