Critiche a maturandi calabresi: Marziale, basta gratuite offese al sud

Calabria Attualità

“È intollerabile che qualsiasi cosa di positivo accada nel meridione d’Italia, soprattutto in Calabria, debba essere biasimato e bollato come frutto di macchinazioni”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, che si dice: “A dir poco adirato, contro quanti si sono affannati ad esprimere giudizi di stupore ed incredulità avverso i risultati lusinghieri riportati dagli alunni all’esame di maturità”. Marziale si riferisce particolarmente all’assessore provinciale all’Istruzione di Vicenza, Morena Martini, che ha chiesto al glorioso liceo “Da Vinci” di Reggio Calabria di vedere i documenti della carriera degli studenti eccellenti. Per il sociologo: “La richiesta, a detta dello stesso assessore veneto, è provocatoria e, proprio per questo, poteva e doveva essere risparmiata. I ragazzi del sud non godono di strutture scolastiche d’avanguardia come quelle del nord, dove l’edilizia scolastica vanta punte di eccellenza, e per di più sono costretti a studiare in un ambiente sociale massicciamente contaminato da un crimine organizzato che fa leva proprio sull’ignoranza. Puntare sull’istruzione dei giovani significa depotenziare la mafia, dunque ben vengano i risultati lusinghieri e meritevoli di riconoscimento, che dovrebbero essere salutati con lodi e non già con biasimi”.

“Il disappunto e lo stupore di molti critici, o presunti tali – incalza Marziale – offende la professionalità dei docenti meridionali, che non hanno nulla da invidiare ai colleghi di altre aree del Paese, offende la dignità dei giovani stessi e denuncia inconsapevolezza da parte di chi esprime perplessità. A costoro consiglio vivamente di guardare alla storia del Paese per registrare quanto gli uomini del Sud abbiano contribuito alla crescita culturale dell’Italia. Così come li invito ad esplorare la mappatura di uomini che nella contemporaneità contribuiscono a dar lustro al Paese nei più svariati settori d’impegno, ivi compreso il sottoscritto, plurilaureato cum laude in autorevolissimi atenei del Nord”. Il presidente dell’Osservatorio continua: “Rivolgo il mio plauso ai giovani rappresentanti del futuro del Sud e della Calabria e li sprono a perseverare nel loro impegno di qualificazione, che vale un miliardo di volte di più di ogni marcia o marcetta antimafia. Ringrazio il corpo docente meridionale e calabrese per l’impegno che quotidianamente profondono a beneficio delle masse in età evolutiva fra disagi economici e sociali che i colleghi del nord, per fortuna, non conoscono. Invito i critici ad innescare la saggezza prima di lanciarsi in gratuite affermazioni, perché dubitare del valore dei maturandi a pieni voti significa mettere in discussione la professionalità di quanti ogni giorno sono preposti all’educazione dei giovani e, soprattutto, il futuro di un popolo. Ciò è davvero insopportabile”.

“Chiedo al ministro Gelmini – conclude Marziale – di voler rispondere alle domande poste dall’assessore Martini, così da soddisfare il suo dubbio sulla presunta tolleranza dei docenti calabresi verso gli alunni ed invito con cordialità l’esponente politico vicentino a visitare il liceo “Da Vinci” così da conoscere il suo indiscusso prestigio”.