Motta San Giovanni: al via “Aspettando il Palio”
Ha il sigillo dell’Unesco quale patrimonio mondiale dell’Umanità e coinvolge ogni anno, dal 1613 ad oggi, circa 800 figuranti in costumi barocchi. Stiamo parlando dell’Ente Autonomo Giostra della Quintana di Foligno, ospite d’eccezione dell’evento “Aspettando il Palio”, organizzato dall’Associazione Culturale “Cinque Motte” e dal Comune di Motta San Giovanni. Una manifestazione senza precedenti presentata alla stampa presso l’Antiquarium di Lazzaro nel corso di un incontro al quale sono intervenuti il vicesindaco del Comune di Motta San Giovanni Antonino Verduci, il presidente dell’Associazione “Cinque Motte” Nino Stellittano e Orlando Sorgonà, studioso del sistema difensivo delle motte. A moderare l’incontro il giornalista Demetrio Calluso. “È il gemellaggio tra “Cinque Motte” e gli organizzatori di uno dei più importanti pali internazionali a costituire il punto di forza dell’evento – spiega Stellittano – Non è semplice riuscire a mettere in piedi un evento di tale portata, soprattutto in questo particolare momento per la Comunità di Motta. “Aspettando il Palio” si svolgerà sabato 20 agosto. La mattina sarà dedicata ad una conferenza storico culturale presso il Castello S. Niceto con gli amici della Quintana. La serata, presentata da Luigi Grandinetti di 8 Video Calabria, inizierà con un corteo storico che si snoderà da Piazza della Municipalità a Piazza Borgo con la partecipazione dell’Associazione “Amici di San Francesco” e i templari diretti da Filippo Labate; l’esibizione di“Saranno Famosi Danza” e del Gruppo Arcieri “Roberto il Guiscardo”; l’interpretazione della maschera popolare di Giangurgolo a cura di Gianni Festa. A seguire il gemellaggio e la seconda edizione del Festival Etnomusic “Vinni Mi Kantu” con le band “Ipercussonici ” e “Kalavria”, due nomi molto noti nell’ambito della musica etnica. La serata si concluderà con “Il fuoco che genera il Palio”. Lanceremo al territorio un messaggio forte: è dalla nostra cultura che si deve ripartire». Un messaggio condiviso in pieno dall’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni che sin da subito ha sposato l’iniziativa così come spiega Verduci: «Sono manifestazioni come queste che valorizzano il nostro territorio e danno importanza a beni architettonici quali il Castello S. Niceto, troppo spesso dimenticato”. D’accordo con il Vicesindaco lo storico Sorgonà: “Sono ancora pochi i reggini che conoscono questa bellissima realtà. Spero che questo evento possa ampliarsi nel corso del tempo e diventare itinerante coinvolgendo anche le altre motte, ricche di storie da raccontare”.