Motta San Giovanni. Grande successo per “Aspettando il Palio”
Coinvolgere, stupire ed emozionare: questi gli obiettivi dell’associazione “Cinque Motte”, pienamente raggiunti con la manifestazione “Aspettando il Palio”. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Motta San Giovanni, ha dimostrato come possa essere divertente “fare cultura”, riscoprendo le origini di un territorio. Numerose le presenze per una serata che ha visto la straordinaria partecipazione della Giostra della Quintana di Foligno, uno dei più prestigiosi eventi italiani fondato su una tradizione del 1613. Motta San Giovanni ha ospitato una delegazione di dodici rappresentanti, accompagnati dal Maestro di Palazzo, Alessandro Castellani, da Giovanni Bosi, membro del Comitato Scientifico dell’Ente, da Paola Soli e da Stefania Menghini, rispettivamente segretaria e collaboratrice della Commissione Artistica. Il loro soggiorno è diventato un’occasione irripetibile per valorizzare l’antica fortezza bizantina di S. Niceto, dove si è svolta una conferenza storico-culturale, curata dal prof. Orlando Sorgonà alla presenza delle istituzioni comunali. Ma è con la serata, condotta da Luigi Grandinetti, che si è entrati nel vivo di “Aspettando il Palio”. Con tamburini, sbandieratori, dame e cavalieri, Piazza Borgo si è trasformata in un quartiere d’altri tempi. All’ingresso sontuoso degli ospiti della Quintana è seguito il corteo dei templari, degli “Amici di San Francesco” e degli arcieri del Gruppo “Roberto il Guiscardo”. A mantenere desta l’attenzione l’interpretazione della maschera calabrese di Giangurgolo, a cura di Gianni Festa, e le esibizioni della Scuola “Saranno Famosi Danza”. Un mix vincente che è culminato nel Gemellaggio tra l’Associazione Culturale “Cinque Motte” e l’Ente Autonomo “Giostra della Quintana”, suggellato in presenza del sindaco Paolo Laganà con uno scambio di doni. Nel ricco programma della manifestazione non poteva mancare la musica etnica per esaltare, ancora una volta, i valori meridionali e i suoni della tradizione con due delle più importanti band dell’etnomusic: “Ipercussonici”, gruppo catanese inconfondibile per la sua musica in lingua siciliana ritmata da numerosi strumenti a percussione; e i “Kalavria”, noti per il successo del loro ultimo disco “Vinni mi Kantu” che ha conquistato subito la vetta della Top Album Mondadori per le vendite digitali. Gran Finale con “Il fuoco che genera il Palio”: da una freccia infuocata scagliata dall’arciere Vittorio Borgese esplodono i fuochi d’artificio, segno buon augurante per il Palio previsto per il prossimo anno.