Spanò: “La buona amministrazione non può avere etichette di destra o di sinistra”
"Secondo un noto aforisma la politica è l’arte del possibile e, secondo il senso comune, il buon governo si ritrova nella capacità del dialogo e della sintesi. - Comunica una nota stampa del capogruppo al consiglio comunale Cesare Spanò - L’ordinamento italiano distingue poi nettamente tra governo e amministrazione di un ente, attribuendo al primo le funzioni d’indirizzo politico-amministrativo, mediante la definizione di obiettivi e la verifica dei risultati dell'attività amministrativa. L’amministrazione procede poi alla trasformazione di tali indirizzi in atti e provvedimenti, attuando dunque la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa e di organizzazione. Ne consegue che la buona amministrazione non può avere etichette di destra o di sinistra, essa deve rispondere esclusivamente a criteri di efficienza ed efficacia. Il buon governo d’altro canto non può ritrovarsi in chi è mosso dalla smania di buttare giù sin dalle fondamenta l’impianto organizzativo di un ente, quanto piuttosto nella capacità di proseguire le strategie di lungo termine, concentrando la propria attenzione sui problemi irrisolti evitando di trascinarli indefinitamente con uno scarica barile generazionale (rifiuti, decoro urbano, abusivismo, traffico e chi più ne ha più ne metta). - Continua la nota - Nei giorni passati ho ascoltato con attenzione le dichiarazioni dell’assessore attività produttive Melillo e ai lavori pubblici Liotti, in merito alla difficile situazione sulla gestione degli spazi mercatali di competenza del comune, nello specifico di piazza Pitagora e di via Giacomo Manna.
Concordo pienamente con l’analisi effettuata e ho apprezzato gli obiettivi che i due amministratori intendono perseguire per dare soluzione all’annosa questione, le cui responsabilità vanno equamente ripartite tra politica e operatori commerciali.
Fermamente convinto dei principi esposti in apertura di questo intervento, principi che non ho mai tradito e che mi hanno guidato nel corso degli anni, mi permetto di fornire un modesto suggerimento: se reputano opportuno diano un’occhiata alla delibera di giunta n. 133 del 6 aprile 2007, un atto frutto di sacrifici e di incontri estenuanti (suscettibile senz’altro di miglioramenti); potrebbe essere utile per affrontare
l’argomento dei mercati comunali.
Suggerisco inoltre di visionare la documentazione successiva, dalla quale potranno desumere i fattori che hanno determinato la mancata attuazione dell’atto di indirizzo amministrativo.
Nel concludere, ribadisco la necessità di una visione strategica che sostenga l’azione amministrativa, perché il caso in oggetto non può essere affidato all’impegno di un solo settore ma richiede il coinvolgimento di una serie di aree, come lavori pubblici, finanze, patrimonio, attività produttive e controllo del territorio. - Conclude Spanò - La buona politica deve dunque trovare i giusti equilibri con la funzione amministrativa e per evitare il ripetersi di film già visti, serve una squadra coesa e propensa alla collaborazione. Ma per ora non mi pare di scorgere nulla di ciò nelle stanze di piazza della Resistenza".