Lettera aperta alle donne della Giunta Vallone: Teresa Cortese, Manuela Asteriti e Anna Melillo
Riceviamo e pubblichiamo dal Presidente Provinciale Giovane Italia Crotone, Fabio Federico, e dal Presidente di Circolo Giovane Italia Crotone, Fabrizio Zurlo.
"Care nostre Amministratrici, ci rivolgiamo a voi per sollevare un problema che, non si capisce come, sta passando in sordina nella nostra Crotone: la prostituzione in città sta assumendo i connotati di una vera e propria pandemia con un forte impatto socio-economico che tutta la cittadinanza avverte ormai da tempo. Arterie principali della viabilità come Via M. Nicoletta, Via Spiagge delle Forche, Via Cutro o ancora nei pressi della Datel o della Stazione Ferroviaria si stanno trasformando nel più grosso supermaket del sesso a pagamento senza che nessuno faccia niente. In queste zone, all’imbrunire, è facile imbattersi con giovani ragazze di colore e non che, spuntate dal nulla, se ne stanno sul ciglio della strada e che con atteggiamenti spesso volgari adescano i propri clienti. Già in passato, come Giovane Italia, avevamo denunciato simili episodi con iniziative di vario genere (comunicati stampa, volantinaggi, raccolta firme) ma nulla è stato fatto dai vostri colleghi, Vallone e gli uomini del centro sinistra hanno dimostrato un totale disinteresse verso questa vicenda, un disinteresse che sembra sfociare nell’ignavia. Il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione non è mai stato affrontato in modo serio ed efficiente dall’amministrazione; ed è interessante notare come il controllo del territorio ed il rispetto della legalità, tanto decantati dal sindaco in campagna elettorale, risultino troppo leggeri in merito al problema della prostituzione sulle strade.
Gli strumenti per arginare il fenomeno ci sono. Il “pacchetto sicurezza” varato nel 2008, che conferisce maggiori poteri ai sindaci, permette di multare sia i clienti che le prostitute permettendo alle amministrazioni locali un’azione deterrente più incisiva.
La nostra richiesta di un’azione capace di contrastare il fenomeno risiede in due motivazioni principali. La prima è di carattere sociale, in quanto la prostituzione sulle strade simboleggia la violazione dei diritti di queste povere donne che vengono schiavizzate e la nostra città non può permettersi di chiudere gli occhi dinanzi allo sfruttamento di esseri umani. La seconda motivazione è la lesione dell’immagine del nostro territorio.
Pertanto invitiamo voi donne di questa Amministrazione comunale a convocare urgentemente un tavolo d’incontro con le forze dell’ordine al fine di concertare insieme degli interventi continui e mirati per contrastare questo fenomeno".