Degenera lite tra condomini: arrestato dalle “Volanti”
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione disposta dal Questore di Reggio Calabria Dott. Carmelo Casabona, lo scorso 31 ottobre il personale dell’Ufficio Volanti diretto dal Vice Questore Aggiunto Giuseppe Pizzonia, con la collaborazione del Commissario Capo Giuseppe Giliberti, ha tratto in arresto, in esecuzione di misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria, F.A., reggino di 76 anni.
I FATTI | In particolare, l’uomo lo scorso 6 ottobre, nel corso di un apparente banale litigio con un condomino, E.F. di 69 anni, ha provocato a quest’ultimo lesioni con un coltello. Il litigio, così come successivamente raccontato dall’aggredito, non rappresentava un singolo circostanziato episodio ma il seguito di analoghi aggressioni verificatesi in passato e mai denunciate. Alla base del gesto dell’arrestato vi sarebbe stata l’ennesima richiesta da parte di E.F. del pagamento delle quote condominiali ad F.A. che, nonostante più volte sollecitato, si era rifiutato di pagare senza dare alcuna giustificazione. E.F., nello scendere le scale della sua abitazione in pieno centro cittadino, aveva incontrato F.A. che, alla sua vista, aveva pronunciato frasi ingiuriose e disprezzo. E.F. si è rivolto al condomino chiedendogli ragione di tali pesanti affermazioni e, per tutta risposta, è stato aggredito con calci alle gambe e pugni in varie parti del corpo.
Nel cercare di parare i colpi E.F. si è coperto il torace per evitare di essere colpito al petto in quanto portatore di bay-pass. Dopo l’aggressione si è diretto verso l’esterno dello stabile e ha raggiunto una panchina che si trovava nelle vicinanze in quanto, a causa dello stato di agitazione, ha accusato un piccolo malore. Mentre era seduto, ha notato l’autovettura di F.A., con lo stesso a bordo, transitare sulla strada principale. Quest’ultimo ha invertito il senso di marcia e, dopo essersi fermato in prossimità del luogo dove era seduto E.F., gli si è avvicinato e, impugnando un coltello con la mano destra, gli ha urlato “ti ammazzo, ti ammazzo”. F.A., quindi, ha sferrato un colpo in direzione del fianco sinistro di E.F. che è riuscito a schivare il colpo al fianco ma è rimasto ferito ad una mano sinistra. L’aggressore ha sferrato altri tre colpi di coltello prima che la vittima riuscisse a darsi alla fuga. E.F. ha denunciato il tutto agli Agenti della “Nibbio” che si sono recati prontamente sul posto e, dopo aver raccolto le dichiarazioni dell’uomo, hanno fermato l’aggressore e lo hanno denunciato in stato di libertà. Tuttavia, nel corso della successiva attività d’indagine si è accertato che alla base del litigio ci fossero non solo motivi condominiali ma un profondo stato di tensione e di disprezzo tra i due uomini che sfociava in quotidiani episodi di screzio e aggressioni mai denunciate. A seguito di tutto, l’uomo, lo scorso 31 ottobre è stato rintracciato presso la propria abitazione e tratto in arresto.