Idv, De Masi: proposta di legge sulla promozione della città dei bambini
Il Capogruppo dell’Idv in consiglio regionale, Emilio De Masi ha presentato una proposta di legge, unitamente ai colleghi Giuseppe Giordano e Mimmo Talarico, sulla promozione della citta’ dei bambini e delle bambine.
”Il rapido processo di industrializzazione e di urbanizzazione degli anni cinquanta e sessanta – si legge nella presentazione della legge- ha avuto ricadute pesanti sui bambini, sulla loro possibilità di muoversi in sicurezza, sulla loro autonomia e capacità di esplorare l’ambiente e di partecipare attivamente alla vita quotidiana. Qui solo poche realtà hanno favorito la realizzazione di un processo integrato, diffuso, partecipato e condiviso (anche dai fanciulli) attraverso cui avviare un progetto educativo, unitario e territoriale. Lo scopo della presente proposta è quello di perseguire il miglioramento della qualità della vita dei minori nei contesti urbani, tutelando le esigenze dei bambini e degli adolescenti attraverso la promozione di interventi che siano in grado di rispondere realmente ai loro bisogni e di garantirne l’effettivo esercizio del diritto di cittadinanza.
In tal senso, l’intento del Legislatore è quello di orientare, in un chiaro quadro istituzionale, i possibili sviluppi dei contesti urbani mediante l’attuazione di nuove politiche per l’Infanzia, riqualificando aree particolarmente degradate delle città all’interno delle quali vivono i bambini e favorendo, nel contempo, una chiara attività di sensibilizzazione e di socializzazione.Ne discende che una proposta di legge di tal genere non si limita ad incentivare nuove iniziative, opportunità e strutture per i bambini, ma intende anche dare impulso ad una nuova cultura di governo della città e ad una pianificazione urbana basata sul presupposto che “una città a misura di bambino è una città migliore per tutti”.
Ed infatti gli obiettivi principali del progetto sono: sul piano istituzionale: l’impegno sui temi della Convenzione sui diritti dell’Infanzia, la promozione di iniziative riferite ai ritmi della città, l’organizzazione amministrativa;sul piano culturale: la promozione di eventi pubblici e la valorizzazione dei luoghi e del patrimonio storico e culturale della città; sul piano ambientale: la riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico etc., l’estensione delle aree verdi, la promozione di un adeguato piano della viabilità e della mobilità. Appare necessario promuovere processi di trasformazione dell’ambiente urbano tenendo ben presente le esigenze dei bambini. Ogni città ha una propria specificità ed occorre, pertanto, che ciascuna trovi la via più congeniale per uno sviluppo sostenibile secondo i principi e le indicazioni delle recenti conferenze internazionali e che ispirano il presente progetto di legge.
I progetti “Le città dei bambini e delle bambine” favorirebbero la realizzazione di poli integrati multifunzionali (ludico-didattico-educativi); i bambini potrebbero, così, crescere ed interagire con gli adulti in luoghi concepiti anche attraverso percorsi legati alla memoria ed alla tradizione delle singole comunità. Le nostre città diventerebbero, in conclusione, luoghi dove si pensa il futuro con lo sguardo rivolto alle nostre radici.