Con “Happy Days” il Festival d’Autunno ci riporta al passato
La spensieratezza degli anni ’50 ha coinvolto il folto pubblico presente giovedì 17 al Teatro Politeama in occasione della messa in scena del musical “Happy days”. Il terzo appuntamento del Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce, ha confermato con quanto affetto sia ricordata la serie televisiva andata in onda per ben 11 anni, dal 1974 al 1984, ed ancora oggi in replica sui maggiori network.
Quel mondo rosa, che non esiste più, in cui prevalgono i buoni sentimenti, l’amore e la gioia di vivere, è stato fedelmente “riportato” sui palcoscenici italiani da Saverio Marconi che, con grande personalità, ha saputo dare forma allo spettacolo e alla caratterizzazione dei personaggi senza scostarsi dall’opera originale prodotta da Garry Marshall.
Un sipario molto originale, sul quale appaiono le copertine di alcuni dei dischi più famosi degli anni’ 50, si apre ed ecco apparire quel microcosmo al quale da sempre ognuno dei presenti ha sognato di farne parte.
Accanto al bonario capofamiglia Howard Cunningham (Giovanni Boni), alla casalinga perfetta Marion (Sabrina Marciano), sua moglie, ai loro figli Richie (Luca Giacomelli) e Joanie (Maria Silvia Roli), non potevano mancare quei personaggi che, partiti in sordina, nel telefilm hanno trovato una affermazione inaspettata. Chachi (Alessandro Lanzillotti), Potsie (Cristian Ruiz), Ralph Malph (Davide Nebbia), Pinkie (Floriana Monici) e su tutti Arthur Fonzarelli, per tutti Fonzie, Marlon Brando in formato casalingo, con l’immancabile giubbotto in pelle, con l’inseparabile moto, Dolores, e con l’intercalare che ancora oggi lo rende unico: “Hey!”
La storia che parte dal disperato tentativo, alla fine riuscito, di salvare dalla chiusura “Arnold’s”, il locale più frequentato dai giovani di Milwaukee, si dipana tra balletti e canzoni di chiara ispirazione anni ’50, le cui musiche sono state composte da Paul Williams, autore anche del libretto, e mostra gli spaccati di vita di ognuno dei protagonisti, le loro debolezze, i loro amori.
Tutto in due ore di sano divertimento, come ai vecchi tempi quando si passava il pomeriggio incollati alla tv.
“Sono trascorsi diversi anni – commenta Antonietta Santacroce – ma il fascino trasmesso da “Happy days” rimane intatto. Non sarà mai scalfita quella immagine casta di ciò che, prima il telefilm ed ora il musical, hanno saputo creare. E’ una gioia incontenibile rivedere, seppur in un altro contesto, quei personaggi, oramai diventati dei veri e propri miti”.
Chiuso il terzo “capitolo” di questa IX edizione, il Festival d’Autunno si proietta verso l’ultimo appuntamento. Sabato 26 novembre, al Teatro Politeama di Catanzaro, sarà la volta di “Viva l’Italia”, in cui Alfio Antico ed i Lautari, Elena Ledda, Peppe Voltarelli, Patrizia Laquidara, Pino Marino, Raiz e Mauro Ermanno Giovanardi, con i loro ritmi travolgenti saranno protagonisti di uno spettacolo appositamente ideato e prodotto dal Festival d’Autunno per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia.