Incontro culturale al “Festival d’Autunno”: da Mameli a Vasco
Venerdì sera, presso la sala concerti del Comune di Catanzaro, nell’ambito della IX edizione del Festival d’Autunno è stata inaugurata, la sezione culturale con la presentazione del libro “Da Mameli a Vasco. 150 canzoni che hanno unito gli italiani”, curato da Maurizio Becker, direttore del mensile “Musica Leggera” ed edito da Coniglio Editore.
A sostituire Becker, che per motivi di salute non ha potuto partecipare all’incontro, è intervenuto Giuseppe Panella, in veste di relatore, coadiuvato dalla presenza di Giuseppe Ranieri e dallo stesso direttore artistico della manifestazione, Antonietta Santacroce.
E’ stato lo stesso Panella ad illustrare la genesi, i contenuti e le motivazioni che hanno spinto Becker a pubblicare un libro che può essere definito coraggioso per il suo modo di affrontare un repertorio vasto come quello italiano.
Centocinquanta canzoni “più una” capaci di riassumere e sintetizzare i 150 anni dell’unità d’Italia, praticamente una per anno, parlano della storia e della crescita musicale del nostro Paese.
Ad accompagnarci in questo viaggio alcune tra le firme più importanti della critica musicale nostrana, tra i quali Piergiuseppe Caporale, Luciano Ceri, Franco Zanetti, Michele Neri, Vito Vita, Enrico De Angelis, ma anche di alcuni musicisti, come Stefano Torossi, ex componente dei Flippers, Giorgio Conte, i Fratelli La Bionda e Fausto Cigliano.
Sottolineata l’importanza del “Canto degli Italiani”, meglio conosciuto come “Inno di Mameli”, “sempre oggetto di polemiche”, Panella ha dato vita ad un excursus in cui ha affermato l’importanza della canzone napoletana nel nostro canzoniere, passando attraverso la “rivoluzione” del beat italiano ed arrivando ai giorni nostri attraverso una lettura attenta di quei fenomeni che hanno determinato la nostra crescita musicale.
Preziosa la presenza di Pino Ranieri che, con il nome d’arte di “Ulisse”, nel 1970 ha ottenuto un lusinghiero successo con il brano “Se non avessi lei” al Disco per l’estate. Senza scostarsi dal tema dell’incontro ha raccontato quanto sia profondamente legato alle canzoni inserite nel libro di Maurizio Becker. “Ho dato uno sguardo alle canzoni inserite – ha detto Ranieri – e sono stato assalito da una grande nostalgia per quegli anni. Avendo iniziato a cantare all’età di nove anni, posso dire di aver interpretato oltre la metà dei brani scelti per questo libro. Interessante anche perché pone di fronte ogni lettore ad una scelta personale, ad una propria scaletta dei brani migliori di questi 150 anni”.
Non è mancato l’apporto del pubblico che ha stimolato un vero e proprio dibattito proponendo delle domande agli interlocutori.
Giuseppe Panella, autore di una delle schede, ha spiegato la sua scelta di inserire “Napule è” di Pino Daniele. “E’ stata una scelta determinata dal legame che ho con il primo album di Pino Daniele, dalle atmosfere tipicamente “stradaiole”, soprattutto se si pensa a come il cantante partenopeo abbia anticipato alcune situazione odierne di quella città”.
“In questi 150 anni – ha detto Antonietta Santacroce – sono cambiati usi e costumi degli italiani, così come l’approccio alla musica che recentemente ha trovato nei programmi come “X-Factor” una strada diversa per tentare di arrivare al successo”.
La settimana del Festival d’Autunno si concluderà con l’atteso concerto di Vinicio Capossela, per il quale da diversi giorni è registrato il tutto esaurito. Una ulteriore conferma, dopo quella dei Manhattan Transfer, che rende il Festival d’Autunno una importante realtà nel panorama delle manifestazioni calabresi.