Al Festival d’Autunno Lino Patruno parla del “Fuoco del Sud”
Venerdì 25 novembre, alle ore 17,30 presso la Biblioteca Comunale “De Nobili”, nel corso del terzo appuntamento culturale del Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce, Lino Patruno parlerà del Sud nel corso della presentazione del suo libro “Fuoco del Sud. La ribollente galassia dei movimenti meridionali”, pubblicato da Rubbettino Editore.
Quella che può essere definita una escursione giornalistica scaturita da frequentazioni diverse, è diventata una analisi dissacrante in cui Patruno affronta l’argomento scottante del Sud.
C’è un “Fuoco del Sud” che arde sotterraneo e che potrebbe irrompere proprio mentre si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un “fuoco” tanto sofferto quanto ignorato. Si alimenta di centinaia di movimenti, associazioni, comitati, gruppi, intellettuali che un secolo e mezzo dopo chiedono ancòra rispetto per il sacrificio imposto al Sud nella nascita della nazione, che si battono per liberare il Sud dalla sudditanza subìta sull’altare del patriottismo e della retorica. Sono i “nuovi briganti” della comunicazione e dell’indignazione di cui il Sud ha bisogno. E che grazie anche alle moderne armi di Internet raccolgono e diffondono sia un ritrovato orgoglio meridionale, sia la rabbia per la storia taciuta dalle reticenze degli archivi e dalle ipocrisie delle accademie. Con la denuncia delle clamorose responsabilità dei governi nel disegno preordinato, sistematico e cinico di un Sud da mantenere arretrato.
Lino Patruno, giornalista e saggista, è stato direttore della Gazzetta del Mezzogiorno di Bari per 13 anni e i cambiamenti storici li ha vissuti personalmente. Pertanto, l’incontro previsto sarà un interessante approfondimento che anticipa una iniziativa inedita del Festival d’Autunno.
Sarà lo spettacolo “Viva l’Italia”, a mettere il sigillo alla IX edizione del Festival d’Autunno. Una produzione della stessa manifestazione che vedrà per la prima volta esibirsi, sabato 26 novembre al Teatro Politeama di Catanzaro, in rappresentanza delle regioni di appartenenza un nutrito numero di artisti. Alfio Antico ed i Laudari (Sicilia), Peppe Voltarelli (Calabria), Patrizia Laquidara (Veneto), Pino Marino (Lazio), Raiz (Campania) e Mauro Ermanno Giovanardi (Lombardia), sapranno far vivere momenti emozionanti che non mancheranno di esaltare il pubblico come solo la musica popolare riesce a fare.
“Viva l’Italia – commenta Antonietta Santacroce – è il nostro originale tributo ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Un modo particolare di vivere questa ricorrenza attraverso l’entusiasmante fusione dei suoni e dei ritmi delle nostre regioni”