‘Ndrangheta: perquisizioni all’ospedale San Paolo di Milano
Possibili infiltrazioni della ‘ndrangheta: queste le motivazioni che hanno indotto il procuratore aggiunto Ilda Boccassini ad ordinare ali uomini della Direzione Investigativa Antimafia di recarsi ad effettuare delle perquisizioni all’ospedale San paolo di Milano.
Queste attività rientrano nell’ambito di un’inchiesta in cui si ipotizza il reato di associazione a delinquere per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella struttura ospedaliera.
L’indagine è una tranche di quella denominata ‘Infinito’ che ha porttao a 119 condanne in appello. Il 19 luglio di quest’anno Pasquale Libri, dipendente del San Paolo e genero del boss Rocco Musolino, si era buttato giù dalla tromba delle scale dell’ospedale.
Libri non era accusato di nullainfi. Era stato intercettato più volte mentre parlava al telefono con Carlo Criaco, direttore dell'Asl di Pavia, in carcere per associazione mafiosa.
Nelle perquisizioni non si fa direttamente riferimento alla morte di Libri che rimane per ora etichettata come un suicidio, ma nell’ufficio dell’impiegato sono state sequestrate numerose pratiche di appalti sulle quali la ‘ndrangheta avrebbe allungato le mani.