Agricoltura. Truffe all’Ue, le reazioni istituzionali dopo gli arresti
"La brillante operazione delle nostre forze dell'ordine difende e tutela gli imprenditori agricoli veri. Plaudiamo al blitz dei Carabinieri del Nucleo antifrodi in collaborazione con il Comando Provinciale di Reggio Calabria contro il sistema degli illeciti finanziamenti comunitari nell'agroalimentare, comparto strategico per l'economia regionale".
Questo il commento di Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria, all'operazione che ha portato all'arresto di 12 persone. Le indagini hanno evidenziato, in particolare, reati commessi da operatori di Centri d'Assistenza Agricola della provincia di Reggio Calabria e da alcuni Organi di controllo amministrativi, che attestavano false produzioni agricole nel settore zootecnico e olivicolo. "Ci auguriamo - conclude Statti - che i controlli sui CAA (centri di assistenza agricola) continuino ad essere pressanti, per garantire le imprese che rispettano le regole e operano onestamente e con sacrifici".
La senatrice del Pd Leana Pignedoli, capogruppo in Commissione Agricoltura, esprime soddisfazione per l'operazione condotta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri sul sistema di finanziamenti UE in agricoltura, affermando: "Siamo sempre più convinti – afferma - della necessità di concentrare gli sforzi in questa direzione, intensificando i controlli al fine di combattere le frodi nel settore agroalimentare e tutelare gli operatori del comparto rispettosi delle regole. Questo è determinante per rilanciare la competitività e la qualità, valorizzando appunto chi opera in modo rigoroso". "Per tale ragione - ha concluso Pignedoli - il ddl sulla semplificazione, presentato dal gruppo del Partito democratico, punta al rafforzamento del coordinamemento dell'attivita' ispettiva nei confronti delle imprese agricole per contrastare le frodi agroalimentari".
"Dalle indagini – afferma invece il Presidente dell'Associazione Regionale Allevatori, Francesco Macrì - sarebbe emersa la connivenza di addetti degli uffici atti alla liquidazione delle pratiche. Sono sempre più della necessità di intraprendere ogni azione di carattere istituzionale finalizzata a fare terra bruciata intorno a chi ha in animo di distruggere o infangare il comparto degli allevatori e degli allevatori in genere e assicuro il massimo impegno di questa presidenza a sostenere qualsiasi iniziativa si voglia intraprendere, soprattutto in questo momento storico per l'ARA, considerato il riordino regionale e nazionale della categoria".