False malattie per evitare il carcere agli “affiliati”. Medici arrestati a Reggio
I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip tribunale locale, nei confronti di 6 indagati, tra cui medici della Usl di Locri e di una casa di cura privata calabrese che, secondo gli inquirenti, avevano rapporti con la cosca Pelle di San Luca al fine di far evitare il carcere ad alcuni affiliati. E’ stato accertato, per esempio, il rilascio allo stesso capo cosca Giuseppe Pelle, di certificazioni sanitarie che diagnosticavano false patologie neuropsichiatriche, ritenute incompatibili con il regime detentivo. I destinatari del provvedimento di custodia dovranno pertanto rispondere dei reati di concorso in falsa attestazione in atti destinati all’autorità giudiziaria e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, aggravati dalle finalità mafiose.
I particolari dell’operazione, donominata “Reale-Ippocrate”, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà presso il comando provinciale di Reggio Calabria alle 10.
h 10:40 | È Guglielmo Quartucci, 59 anni, uno dei medici arrestati stamane nell'ambito dell'operazione. Quartucci è medico psichiatra, assai noto a Cosenza, città in cui opera, essendo proprietario e direttore sanitario della clinica "Villa degli Oleandri". Nel maggio 2011 Quartucci fu indagato nell'ambito di un altro procedimento, in cui si ipotizzavano irregolarità a vantaggio di esponenti della 'ndrangheta del vibonese, ricoverati nella struttura. Da tempo, peraltro, Villa degli Oleandri, che ha sede a Mendicino, alle porte di Cosenza, è al centro di una vertenza sindacale, per il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori e per il licenziamento di 18 dei 61 dipendenti.
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