Crotone: Giusy Regalino (Manifesto per Crotone) sull’Aeroporto
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Capogruppo “Manifesto per Crotone” Giusy Regalino
Nel mentre si dibatte sul futuro dell’aeroporto Sant’Anna di Crotone, il “tormentone” rimane circoscritto sul probabile declassamento dell’infrastruttura aeroportuale. Credo sia giusto, porre l’attenzione, sull’attuale situazione portando la discussione su alcuni aspetti che potrebbero nel tempo renderci ancora una volta terra di nessuno. Sono in arrivo per il Sant’Anna circa 31 milioni di euro, e la prima domanda che mi faccio e che faccio agli enti locali è: che fine farà questa ingente somma se, il sant’Anna , dovesse essere ridotto ad aeroporto “complementare”? e domande che ,in tanti dovremmo porci, riguardano anche probabili interessi di “gruppi” che essendo informati della disponibilità economica, pari a 31 milioni di euro, siano predisposti ad entrare nella società, magari individuando soggetti che potrebbero in qualche modo fare da “apripista”, ritenendo l’infrastruttura crotonese interessante solo da un verso e dimenticando il ruolo di collegamento che lo scalo svolge a favore del nostro territorio e non solo. L’aeroporto Sant’Anna merita di essere sostenuto perché rimanga un’infrastruttura d’interesse pubblico per la maggior parte delle quote societarie. Al tempo stesso occorre mettere in campo un’azione di tutela perché si avvii un percorso di legalità e di sviluppo. el momento in cui ci ritroviamo di fronte alla Camera di Commercio che intende cedere una parte delle sue quote, sarebbe opportuno un interesse ed uno sforzo maggiore da parte degli enti locali, in particolare, il comune di Crotone, per evitare o ritardare la possibilità che si vengano a creare condizioni che, porterebbero a scelte poco consone alle aspettative dei cittadini. L’infrastruttura deve essere ampliata e tutelata per non permettere che diventi bene privato, cosa che non garantirebbe alcun diritto per i cittadini. ’aeroporto Sant’Anna ha necessità di una maggiore collaborazione delle istituzioni, anche per individuare un progetto di sviluppo e di futuro che contempli anche un servizio cargo per permettere ai prodotti locali, oggi definiti di nicchia, di arrivare sui mercati nazionali ed internazionali. A partire dalla necessità di servizi utili ad un incremento di passeggeri in partenza e in arrivo o per le imprese interessate ai mercati nazionali e internazionali. Come ho avuto modo già di dire, il nostro aeroporto è una infrastruttura sociale, oltre che interessata dal “Pon Sicurezza”. Inoltre è punto di riferimento per la stabilità e la sicurezza che rappresenta nel panorama regionale degli aeroporti, di fronte a calamità naturali. Difendere il Sant’Anna vuol dire sostenere la possibilità che Crotone “voli” e non rimanga a terra per quello stile ormai noto che individua il bene pubblico come bene privato.
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