Crotone: Ordine degli Ingegneri su istituzione Ufficio controllo sismico
La Federazione Regionale Ordini degli Ingegneri della Calabria insieme all’Ordine degli Ingegneri di Crotone torna a chiedere con forza l’istituzione dell’Ufficio di Vigilanza e controllo OO.PP- sismico- supporto tecnico-protezione civile (ex Genio Civile) nella provincia di Crotone. In vista dell’incontro che si svolgerà il prossimo sei marzo a Catanzaro presso la sede del dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici della Regione Calabria, avente per oggetto la disciplina regionale sulle opere in zona sismica, il coordinatore regionale della federazione Francis Cirianni, ha inviato una nota all’assessore regionale Giuseppe Gentile e al direttore generale del dipartimento Giovanni Laganà sottolineando i disagi dei colleghi di Crotone. L’ingegnere Cirianni - si legge in una nota - ha ribadito che ulteriori disagi sono derivati dall’applicazione della procedura S.I.E.R.C. (leg. Reg. 35/2009) che ha comportato un prolungamento dei tempi delle pratiche presso gli uffici regionali; difficoltà e disagi che per la provincia di Crotone significano maggiore perdita di tempo e un aumento dei costi, dovuto al fatto di doversi recare presso gli uffici di Catanzaro. A questo punto diventa necessario che la trasmissione degli elaborati realizzati con il sistema S.I.E.R.C. avvenga solo per via telematica. Questo significherebbe mettere tutti i professionisti calabresi nelle medesime condizioni lavorative.
“La Federazione Regionale degli ordini degli ingegneri della Calabria finchè non sarà costituito lo sportello regionale interamente virtuale-si legge nella nota di Cirianni-sollecita l’attivazione dell’apposito ufficio del servizio regionale dell’Ufficio di Vigilanza e controllo OO.PP- sismico- supporto tecnico-protezione civile (ex Genio Civile) anche nelle provincia di Crotone, Questo oltre ad essere un atto dovuto, è anche una questione di uguaglianza e discriminazione. Non è superfluo evidenziare che la mancata istituzione dell’ufficio si configura non solo come un danno per i colleghi della provincia di Crotone, ma anche per tutti gli ingegneri, i professionisti e i committenti calabresi”. La provincia di Crotone, infatti, attende l’istituzione dell’ex genio civile fin dal 1993, ed è l’unica delle cinque province calabresi a non disporre di questo servizio direttamente sul proprio territorio. In un momento in cui si parla di riforme delle professioni e si discute di congiuntura del mercato lavorativo ed occupazionale, ci troviamo costretti a fare i conti anche con una Regione che non ascolta le sollecitazioni di una categoria che chiede lo snellimento delle procedure e pari dignità con gli altri tecnici calabresi. Ci auguriamo che le nostre rappresentanze politiche accolgano tale sollecitazione e diano, una volta per tutte, al di la dei proclami, un segno tangibile di vicinanza a questa categoria.