La Procura di Reggio Calabria indaga sulla Lega Nord
Parte dalle procure della Repubblica presso i tribunali di Reggio Calabria e Napoli, in collaborazione con quella di Milano, l’indagine che in queste ore sta scuotendo la Lega Nord. Gli inquirenti, infatti, stanno indagando con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e appropriazione indebita su Francesco Belsito tesoriere leghista e altre due persone, Stefano Bonnet e Paolo Scala. Carabinieri e Guardia di finanza hanno perquisito oggi la sede della Lega in via Bellerio a Milano; l'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e dai pm Roberto Pellicano e Antonio Filippini; nella sede della Lega, presente anche il pm Woodcock. Sarebbero tre i filoni che stano seguendo gli inquirenti, per reati sarebbero stati commessi tra il 2010 e il gennaio del 2012, con l’ipotesi di truffa sui rimborsi elettorali, mentre a Milano si ipotizza l'appropriazione. Così come si legge in una nota la procura della Repubblica di Milano "procede per il reato di appropriazione indebita aggravata a carico di Belsito Francesco, Scala Paolo e Bonet Stefano, con riferimento al denaro sottratto al partito politico Lega Nord" e "per il delitto di truffa aggravata ai danni dello stato a carico dello stesso Belsito con riferimento delle somme ricevute a titolo di rimborso spese elettorali".
H 11:40 | Riguarda presunti legami tra esponenti della 'ndrangheta reggina e alcune società, tra cui la Siram, che avrebbe intrattenuto rapporti con uomini della Lega, il filone di indagine di Reggio Calabria. E' quanto si apprende in ambienti della Dda reggina. Alcune decine le perquisizioni in corso in varie località del nord Italia.
H 11:59 | Il Centro operativo della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, in collaborazione con i centri Dia di Padova, Milano e Genova, e con il personale della Polizia postale e delle comunicazioni dei compartimenti Veneto, Lombardia e Liguria, diretto dalla Dda di Reggio Calabria, ha eseguito 14 perquisizioni e notificato 8 avvisi di garanzia a persone indagate per il reato di concorso in riciclaggio. L'operazione, nell'ambito della quale risulta indagato anche il tesoriere della lega Nord, e' stata eseguita a Milano, Genova, Padova e nelle provincie di Venezia e Treviso, unitamente ad altre forze di polizia coordinate dalle Procure di Milano e Napoli per indagini in alcuni casi parallele a quella reggina. Le indagini, avviate nel 2011, nei confronti di soggetti considerati vicini a cosche reggine, responsabili, in passato, della commissione di innumerevoli delitti contro la persona ed il patrimonio, tra i quali quelli di riciclaggio e "monetizzazione" di "strumenti finanziari atipici" di illecita provenienza, hanno subito una improvvisa accelerazione allorché sono stati individuati anomali flussi finanziari relativi a commesse tra società private e pubbliche; costituzione di capitali all'estero finalizzati a "pagamenti in nero"; trasferimento di capitali all'estero (Tanzania e Cipro) per non meglio specificati investimenti.
Gli accertamenti, ancora in corso, ruotano intorno alla figura di un personaggio ritenuto contiguo ad una cosca di 'ndrangheta e mirano ad accertare la natura dei rapporti intrattenuti da quest'ultimo con imprenditori, politici e lobbisti.
H 12:27 | "Per il momento, questo non è il nuovo caso Lusi". Questo dicono in Procura, a Milano, con riferimento all'indagine che coinvolge il tesoriere della Lega, Francesco Belsito. Infatti, spiegano gli inquirenti, vi è la certezza che la Lega sia parte offesa soltanto in relazione all'appropriazione indebita; in tal caso, sarebbe stato "sottratto denaro al partito politico" da parte degli indagati. Diversa la questione per quanto riguarda il reato di truffa perché la Procura sta cercando di ricostruire come sarebbero stati utilizzati i soldi dei rimborsi elettorali ottenuti dalla Lega. I partiti, per legge, hanno l'obbligo di mettere a rendiconto il denaro avuto come rimborso, altrimenti vanno incontro a sanzioni. In queste ore, gli investigatori di Milano, Napoli e Reggio Calabria, stanno ascoltando diversi testimoni. Nella vicenda Lusi la Margherita sarebbe parte offesa, mentre nell'inchiesta che coinvolge Belsito, almeno per quanto riguarda il reato di truffa, si potrebbero ipotizzare responsabilità del “Carroccio”.