Collaboratore di giustizia Bonaventura chiede aiuto a Napolitano
Luigi Bonaventura, ex boss della ‘ndrangheta crotonese, collaboratore di giustizia dal 2006, fa un appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Con una lettera ha chiesto una scorta perché si stente in pericolo e minacciato nella località protetta ormai resa pubblica. “Io sottoscritto Luigi Bonaventura attualmente collaboratore di giustizia, - si legge nella lettera - visto la grave situazione di pericolo che mi trovo io e la mia famiglia specie dopo gli ultimi impegni di giustizia di rilievo nazionale, chiedo che mi venga assegnata urgentemente una scorta fissa per me e la mia famiglia per tutta la nostra permanenza qui a Termoli, unico luogo con le indicazioni sopra indicate che noi riteniamo sicuro. Chiediamo, - scrive ancora per l’impossibilità di accedere a qualunque tipo di finanziamento, per via del nome di copertura - per fronteggiare le nostre gravi esigenze di salute, e non solo, che ci venga dato un prestito di 5000 euro da poter restituire a 150 euro al mese. Detto questo - in riferimento al contratto con il servizio centrale di protezione - e in attesa come ormai da mesi che avvenga una giusta risoluzione del contratto come nei termini stabiliti dal mio legale colgo l’occasione di inviarvi i miei più cordiali saluti”.