Terremoti, Saracena: assemblea su vie di fuga
Fenomeni sismici, ecco i punti di raduno in caso di terremoto: il campo sportivo per la zona nord ed il piazzale delle scuole medie in contrada San Filippo, per la zona sud, nel territorio comunale. Ieri, lunedì 28, un’assemblea straordinaria con i cittadini a seguito delle ripetute scosse avvertite nel territorio pollinare, durante la notte. Nei prossimi giorni si terranno incontri rionali e nelle scuole. Obiettivo: prevenire e sensibilizzare i cittadini a comportamenti corretti in caso di terremoto. Stop al panico. I terremoti non sono prevedibili. Ovviamente inattendibili le informazioni in merito che circolano anche su Internet.
I cittadini, intervenuti numerosi, sono stati rassicurati nel corso dell’incontro ospitato dalla sala consiliare di via Carlo Pisacane. Allo stesso ha partecipato insieme alla giunta comunale e ai tecnici del comune, anche il sindaco Mario Albino Gagliardi.
Cosa fare, dunque, in caso di terremoto?
Se si è in luogo chiuso – è stato ribadito nel corso dell’incontro – bisogna cercare riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante o sotto una trave; può proteggere da eventuali crolli. Ripararsi sotto un tavolo. Allontanarsi, perché pericoloso, da mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero cadere addosso. Non scale ed ascensore. Le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedire l’uscita. Se si è in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami.
Se si è all’aperto – è stato spiegato – bisogna allontanarsi da costruzioni e linee elettriche; potrebbero crollare. È necessario rimanere distanti, dunque, da impianti industriali e linee elettriche. Stare lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Evitare di andare in giro a curiosare e raggiungere le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Evitare di usare il telefono e l’automobile. È necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.
L’Amministrazione Comunale è in continuo contatto con Prefettura e Protezione Civile regionale ed è di concerto con quest’ultima, che ha individuato le zone di raccolta e le diverse vie di uscita e i percorsi da osservare per raggiungere i due siti: il campo sportivo per la zona nord ed il piazzale delle scuole medie in contrada San Filippo, per la zona sud