Estorsione aggravata, tre giovani arrestati a Locri
Tre giovani di Locri (Reggio Calabria) sono i destinatari di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere poiché ritenuti responsabili di più episodi di estorsione aggravata in danno di un ragazzo. Si tratta di Leonardo Guastella (20 anni), Domenico Staltari (20) e Leonardo Bumbaca (24). Le ordinanze, eseguite stamani dai carabinieri, sono state emesse dal Gip Amadei, sulla base delle attività d’indagine svolte dai militari dell’arma e coordinate dal sostituto procuratore Rossanna Sgueglia.
I FATTI | Dalle attività svolte sarebbe emerso – secondo gli inquirenti – che Guastella, “forte della sua posizione nell’ambito del panorama criminale locale, poneva in essere nei confronti di alcuni giovani ragazzi” una condotta estorsiva. Pur trovandosi agli arresti domiciliari, “continuava ad intrattenere rapporti telefonici con le sue vittime, servendosi del cognato Bumbaca per intimorire coloro i quali cercavano di ribellarsi”.
Tra le vittime, in particolare, i militari sono riusciti ad avvicinare un giovane di Locri che, esasperato da continue minacce e percosse, ha deciso di denunciare i soprusi subiti, tra quali molti episodi in cui era stato costretto a consegnare agli estorsori del denaro. Il fatto più grave, in tal senso, risale all’agosto del 2011 quando, “disperato e ormai completamente assoggettato al gruppo – affermano gli inquirenti - con la scusa di dover effettuare dei lavori di ristrutturazione presso la propria abitazione, costringeva la madre ad accendere un prestito presso la banca di 19 mila euro, 15 mila dei quali venivano dati in contanti al Guastella”. Fu proprio in quella occasione che il giovane venne picchiato selvaggiamente per poi essere accompagnato dagli stessi aguzzini presso il pronto soccorso.
“Eloquente ad evidenziare lo stato di soggezione delle vittime – aggiungono i militari - appare il contenuto di una delle conversazioni captate in cui il Guastella si rivolge alla propria vittima nei seguenti termini: “non sto parlando con te, non sto parlando con te, sto parlando con il mio cane che non mi prende gli ordini … ci sentiamo dopo!”