Grande successo per le “Notti Bianche Unical”
C’era un pizzico di timore, ieri sera, tra gli organizzatori delle “Notti bianche Unical”. Una manifestazione assolutamente nuova per l’ Università della Calabria, con migliaia di studenti abituati a vivere intensamente il Campus più di giorno che al calar del sole, ed una “utenza”, proveniente dall’area urbana, ancora meno solita a concepire Arcavacata come un luogo in grado dì offrire divertimento nelle ore notturne. Poi, col trascorrere delle ore, le incertezze sono venute meno e la scelta di organizzare le “Notti Bianche” all’Università della Calabria, si è confermata azzeccata e piacevolmente capace di catturare l’attenzione di migliaia di persone, in modo particolare giovani provenienti da ogni parte del territorio. La manifestazione è riuscita a regalare momenti di inusuale intensità.
Uno di questi è stata certamente la coinvolgente testimonianza del principe degli autori italiani, Giulio Rapetti Mogol, sul tema: “Identità e valore della cultura popolare”. Dopo i saluti del Rettore Latorre, Mogol ha incantato la platea con un pregevolissimo racconto della sua idea di cultura e musica “pop”, costruita attraverso decenni di lavoro, fianco a fianco con i più grandi musicisti italiani, Battisti in primis: “Quando Lucio venne da me la prima volta - ha detto tra l’altro Mogol - non mi piacque, ma gli diedi una seconda occasione, catturato dall’intensità del suo straordinario sorriso, rimasto sempre nei miei ricordi. Poi sapete tutti come è andata. Lucio era un talento, una forza e un potenziale che seppe coltivare con anni d’intensissimo studio. Il messaggio che offro ai giovani è proprio questo: tutti abbiamo una certa dose di talento e la sua valorizzazione non dipende che dalle persone, dall’impegno e dalla passione che profondono in quello che fanno. Altra cosa – ha detto ancora Mogol – è la genialità, che considero un dono di Dio, ma che si esprime in percentuali molto ridotte. E tra i geni degli ultimi anni, a parte lo stesso Lucio Battisti, non posso non ricordare Gianni Bella, che ancora aspetta di essere consacrato tra i protagonisti della nostra musica molto più di altri”. Nella serata di ieri grande successo ha riscosso anche la sfilata di gioielli del maestro orafo Gerardo Sacco che l’artista crotonese, da anni uno dei testimonial dell’uniCal, ha dedicato al Solstizio d’estate. Il pubblico intervenuto, in larga parte composto da giovani ammiratori di quella che sempre più viene considerata una delle icone della Calabria capace di farsi valere non solo in Italia, ma nel mondo, ha lungamente applaudito i gioielli di Sacco che ha presentato, per la prima volta, una nuova linea dedicata alle lucciole, i caratteristici insetti che emettono una luce intermittente dall’addome.
“L’idea – ha detto Sacco – mi è venuta dopo la denuncia fatta dal Presidente del WWF Italia qualche mese fa, dopo aver appreso della brutalità con cui in Cina questi dolcissimi insetti vengono trattati. Ecco – ha aggiunto l’orafo di Crotone – il mondo, la natura, le sue espressioni, vanno considerati per quello che rappresentano e significano, non per rispondere a mode insignificanti o alla valorizzazione di interessi ai quali l’uomo non può e non deve prestarsi. Io – ha concluso Sacco – ne ho fatto un elemento di ispirazione della mia attività e un momento di impegno culturale che mi auguro venga seguito anche da altri”.Altro momento particolarmente intenso è stata la consegna di un riconoscimento da parte dell’Unical a Luigi Pellegrini per i sessant’anni di attività editoriale. Ieri, inoltre, con la presentazione di un libro scritto da Alessandro Pagano, è stato ricordato il prof. Pietro Bucci, uno dei “padri fondatori” dell’UniCal, mentre ha avuto molto successo anche il romanzo giallo “Un filo di luce” scritto dal Colonnello dei Ris di Messina, Sergio Schiavone. Lo spazio dedicato alla musica, infine, ha visto le esibizioni di Massimo Bonanno, degli Shadow Monsters e del live di Radio Sound. Nell’anfiteatro del polifunzionale è, invece, stata proiettata una selezione di film del genere “poliziottesco”; al Cus s’è tenuta la prima giornata del torneo di calcio a 5 e le lezioni gratuite di tennis. Quasi a far da collante, sublimandoli con un tocco di raffinata curiosità intellettuale, ai momenti diversi che hanno attraversato la prima Notte Bianca dell’Unical, sono “andate in scena”, applauditissime, le affascinanti osservazioni delle stelle curate da Franco Piperno, che hanno richiamato un folto pubblico.