Arrestate altre due persone per omicidio Messinetti
Oggi pomeriggio, il personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, diretta dal Commissario Capo dr. Antonio Miglietta, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza, ha tratto in arresto Mario Esposito, 28 anni, e Francesco Ciancio, 41 anni, responsabili con Maurizio Rango ed Ottavio Carolei, già detenuti, dell’omicidio di Francesco Messinetti, avvenuto il 03.04.2012 a Cosenza.
I FATTI
L’evento risale al 29 marzo u.s., quando alle ore 00.15, Messinetti è arrivato in coma al pronto soccorso. Nell’immediatezza le ferite riscontrate sono state attribuite ad una caduta accidentale, dinamica che non convinceva il personale della Squadra Mobile. Pochi giorni dopo, il 3 aprile, Messinetti è morto.
La Procura della Repubblica ha disposto l’esame autoptico sulla salma, il cui esito ha confermato i dubbi avanzati sulle circostanze che ne determinavano la morte, riconducibili a percosse con un corpo contundente e non ad un evento accidentale.
L’attività investigativa è continuata grazie a testimonianze ed ai servizi tecnici, con cui si è riuscito a squarciare il velo di omertà che ricopriva l’intera vicenda.
Maurizio Rango, attualmente indicato quale personaggio di spicco del clan degli zingari, è riuscito in un primo momento a bloccare qualunque collaborazione alle indagini, anche da parte dei familiari della vittima, i quali solo davanti le evidenze investigative scaturite dalle intercettazioni ambientali hanno deciso di collaborare, fornendo utili elementi.
Con gli arresti odierni si è conclusa la complessa indagine, coordinata dal Sost. Proc. della Repubblica di Cosenza Dr. A.B. Tridico , articolata in due momenti ben distinti fra loro.
Dopo le formalità di rito Mario Esposito e Francesco Ciancio, sono stati associati alla casa circondariale di Cosenza.