Fine settimana impegnativo per la Capitaneria di porto di Crotone

Crotone Cronaca

È risultato un fine settimana particolarmente impegnativo per la Capitaneria di porto di Crotone. Quaranta militari sono stati, infatti, impegnati sul territorio e 8 (otto) le unità navali complessivamente impiegate lungo il litorale della provincia di Crotone che hanno percorso oltre 300 (trecento) miglia nautiche.

In linea con le finalità dell’operazione Mare sicuro 2012, ovvero quello di tutela dei bagnanti e di vigilanza sulle zone di mare riservate alla balneazione, i mezzi terrestri e navali della Capitaneria di porto di Crotone impegnati hanno proceduto al fermo ed alla verbalizzazione di 2 (due) acquascooter intenti uno a navigare in un tratto di mare interdetto alla navigazione e l’altro in quanto non rispettava i divieti orari di navigazione previsti dall’Ordinanza nr. 60/10 della Capitaneria di porto di Crotone che stabilisce il divieto di navigazione, per le moto d’acqua, nelle fasce orarie 11:00 – 13:00 e 17:00 – 19:00. Altre 6 (sei) unità da diporto sono state verbalizzate in quanto ancorate in zone di mare interdette.

Nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto le unità navali hanno proceduto al sequestro di una rete da posta di circa 1000 (mille) metri posizionata con segnalamenti inidonei e costituenti serio e concreto pericolo per la sicurezza della navigazione oltre ad essere stata posizionata da pescatori di frodo all’interno della Zona “A” di riserva integrale di Capo Cimiti. Infine un diportista è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria in quanto fermato, in navigazione a motore, all’interno della Zona “A” di Capo Colonna.

Le cosiddette Zone “A”, sono infatti quei tratti di mare ricadenti nel perimetro dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto classificate come “zone di riserva integrale” e pertanto interdette allo svolgimento di qualunque attività. Tali specchi acquei – al fine di essere ben visibili da parte dei diportisti - sono contraddistinti dalla presenza di boe ondometriche di colore giallo, appartenenti alla categoria dei “Segnali Speciali” previsti dalla normativa internazionale, con in testa un miraglio a forma di X, e disposte in modo tale da delimitare il perimetro dell’area interdetta.