Spanò. Ritardo PSC comune di Crotone lascia attoniti
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Cesare Spanò Capo Gruppo Consiglio Comunale Lista Scopelliti Presidente
Tra le carenze più evidenti che si possono ascrivere all’amministrazione comunale, il ritardo nell’adozione del Piano Strutturale Comunale (PSC) è probabilmente quello che lascia più attoniti. L’iter burocratico, avviato tre anni fa, rappresenta in modo emblematico la sterilità di un’azione amministrativa contorta e lenta come la deriva dei continenti. Esattamente un anno addietro condivisi pubblicamente la proposta dell’assessore all’urbanistica Vincenzo Mano di bloccare il Piano Regolatore Generale in attesa dell’adozione del PSC, trattandosi di uno strumento urbanistico che andrà a sostituirlo. Ma nulla è accaduto nel periodo trascorso, nessun segnale di vita intelligente che lasci intuire i lavori in corso. Né tanto meno vi è traccia di contatti con gli ordini professionali e le associazioni di categoria per una condivisione delle scelte strategiche. In questo quadro di diffuso abbandono sarebbe stato utile rafforzare l’ufficio piani, la struttura interna dedicata al PSC, procedendo all’attivazione delle collaborazioni esterne la cui selezione venne messa a bando nel 2010 con un avviso pubblico. Purtroppo non si capisce perché si sia fatto ricorso ad un bando per l’individuazione di un ingegnere e due architetti, e dopo molti mesi la commissione esaminatrice ha prodotto la nomina del solo ingegnere, lasciando senza alcun esito la selezione degli altri professionisti. In base a quale criterio si è finalizzato l’iter limitandolo ad una figura, lasciando l’opera a metà per gli altri? In questo atteggiamento lassista si avverte scarso rispetto per i professionisti chiamati a concorrere per fornire supporto agli uffici comunali, che meritavano una maggiore chiarezza nello svolgimento delle attività di selezione e quanto meno più informazioni su una procedura ancora incompiuta a distanza di due anni.
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