Sila: Transumanze, giovedì “Vaghe stelle della Sila”
Come nasce l’astronomia? Perché la maggior parte delle popolazioni antiche ad un certo punto della loro evoluzione volgono gli occhi al cielo e iniziano a dividere il cielo in costellazioni? Sono le affascinanti domande alle quali, tra le altre, risponderà “Vaghe stelle della Sila” coinvolgente appuntamento che ritorna nel programma di Transumanze SilaFestival organizzato dalla Provincia di Cosenza che dopo i primi eventi di successo si protrarrà sino al 2 settembre. Due, le occasioni per osservare lo spettacolare cielo stellato dell’Altopiano, subito dopo la fine dei concerti previsti in precedenza: Giovedì 23 presso la stazione ferroviaria di Camigliatello e Sabato 25 agosto lungo il lago Arvo di Lorica. Il fantastico viaggio nel cosmo e nei suoi misteri, tra stelle, pianeti, galassie, nebulose sarà guidato da appartenenti al gruppo astrofili Menkalinan .
Utilizzando telescopi di varia potenza, si partirà dall’individuare stella polare, già per gli antichi punto di riferimento per la sua peculiarità di indicare sempre il nord, proseguendo con la lettura del cielo coordinata da un narratore che, guidando lo sguardo dei partecipanti con un fascio laser visibile a notevole distanza, descriverà le costellazioni ed i miti (in particolare quelli inerenti alla cultura greco-romana) ad esse correlati, senza trascurare gli elementari aspetti riguardanti le leggi che regolano i movimenti degli astri. Verranno dunque presentate le costellazioni, comprese, naturalmente, quelle zodiacali, spiegando la loro origine, la composizione, i nomi delle stelle che ne fanno parte e le loro caratteristiche principali. Contemporaneamente saranno mostrate, attraverso gli strumenti ottici, nebulose, ammassi stellari e pianeti, in contemporanea alla spiegazione delle più svariate curiosità proposte dai partecipanti, veri protagonisti dell’evento.
Durante tutta la serata sarà possibile osservare la superficie del nostro satellite naturale, la luna e Giove con le sue lune, scoperte per la prima volta da Galileo Galilei che le dedicò alla famiglia dei medici. Il viaggio si concluderà osservando stelle doppie e oggetti del cielo profondo come la galassia di Andromeda, il doppio ammasso in Perseo, la nebulosa anello, il grande ammasso M13.