Sanità. Gentile: “Soddisfazione per decisione Tar, nessun danno a Catanzaro”

Cosenza Salute

“Esprimo soddisfazione per la decisione del Tar della Calabria che ha ritenuto legittima la convenzione tra l’Università della Sapienza, l’Unical , l’Asp e l’azienda ospedaliera di Cosenza per l’attivazione dei corsi di laurea professionali sanitari a distanza. - Lo afferma il senatore Antonio Gentile, che è stato l’artefice di questo accordo che porta in città un polo universitario di medicina - Nel rispetto delle opinioni di tutti giudico incomprensibili le reazioni allarmate che arrivano d Catanzaro- afferma Gentile- che non subirà alcun danno , avendo una prestigiosa facoltà di medicina che rimarrà nella sua unitarietà e che sarà oggetto di potenziament.

Chi scrive-prosegue Gentile- è immune da ogni campanilismo becero e sterile , che appartiene a stagioni dimenticate e che ha il solo effetto di dividere una Regione che ha bisogno di una forte condivisione Al Magnifico Rettore Quattrone- prosegue Gentile- ricordo che il compianto Rettore Venuta aderi con entusiasmo alla mia proposta, il 2001, di trasferire la facoltà di legge a Cosenza: individuammo nel palazzo delle poste vecchie, nel cuore del centro storico, l’immobile ed incassammo il consenso della Moratti: la morte di Mancini fece si che mancassimo di un’interlocuzione comunale decisiva per portare a termine l’operazione.

Ora è necessario che questo polo sanitario nasca nel centro storico cosentino e che il sindaco Mario Occhiuto si attivi per trovare un palazzo che possa ospitare la sede , comprendendo che questo primo passo potrà essere lievito per il futuro e determinare l’ingresso di giovani della provincia e di altre realtà nel nostro bellissimo borgo. Questa convenzione si è conclusa grazie all’interessamento del prof Gaudio , preside della facoltà di medicina a Roma e cosentino, del prof Andò, preside della facoltà di farmacia all’Unical, dei direttori Scarpelli e Gangemi e , soprattutto, del presidente Scopelliti , che ha una visione longitudinale delle espansioni della Calabria e che, essendo giovane, abiura la difesa del campanile. Il mio impegno come parlamentare e come cosentino è stato uno sforzo continuo di volontà che non ha mai pensato –dice ancora Gentile- a insensate guerre di campanile: chi ha montato la panna di questa polemica dovrebbe essere consapevole che il capoluogo della Calabria non ha assolutamente perso nulla .

E’ giusto ricordare che pochi anni fa a Salerno è stata aperta una facoltà di medicina, ad appena 40 km da Napoli, che di analoghe facoltà ne ha due e di grande prestigio : nessuno ha pensato che vi fosse un attacco al ruolo baricentrico della città partenopea. In un’epoca di globalizzazione –prosegue il vice coordinatore regionale vicario del Pdl-, caratterizzata da una formazione continua e da un interscambio che ormai avviene tra i Continenti, diventa assurdo attuare una polemica , andando peraltro a minare l’autonomia della piu grande Università d’Europa , qual è La Sapienza. Cosenza ha dovuto subire, -continua Gentile-nel quinquennio Loiero, il grave vulnus della perdita dei posti letto di cardiochirurgia, giustificati dal fatto di essere la più grande provincia della Calabria , più grande di diverse Regioni del Paese . Posti letto che fummo noi a voler inserire nel piano sanitario, come può ben ricordare l’allora assessore al ramo, Gianfranco Luzzo.

Nessuno di noi, pur protestando, ha accusato altre città calabresi di voler il male della città, ma ha solo constatato come vi fosse, all’epoca, una Regione caratterizzata da divisioni e da barriere gerontocratiche che oggi non albergano a Palazzo Alemanni. Ora bisognerà mettere da parte le polemiche-conclude Gentile- : io lo farò, accettando qualsiasi insulto o aggressione verbale cosi com’è accaduto finora su alcuni siti , perche mi sento un parlamentare3 calabrese, di Cosenza, di Catanzaro, di Reggio, di Vibo, di Crotone, etc. Per questo non ho ai risposto ad attacchi polemici ingiustificati aspettando con fiducia le decisioni del tribunale di legittimità L’importante adesso è pensare alla collocazione del Polo che dovrà , ripeto, essere allocato nel centro storico e confido che il primo cittadino di Cosenza saprà trovare le giuste e opportune soluzioni".