Chiavi di lettura: preoccupazione per sentenza Tar su Medicina
“Il Direttivo dell’Associazione Culturale Chiavi di Lettura esprime forte preoccupazione per la sentenza del Tar Calabria che pone il via a due corsi in ambito sanitario nella città di Cosenza trascurando il coinvolgimento dell’Università di Catanzaro e della prestigiosa Facoltà di Medicina, unica in Calabria. La preoccupazione – si legge in una nota - nasce dall’aver, più volte, ribadito la necessità di creare un sistema universitario calabrese che limiti i doppioni e che invece punti sull’integrazione. A parere dell’Associazione esistono in tutti e quattro gli Atenei calabresi degli indiscutibili punti di forza e su questi sarebbe opportuno continuare a puntare.
L’Unical è senza dubbio punto di riferimento in Calabria per le discipline legate all’ingegneria ma anche a quelle umanistiche, l’Università Mediterranea ha una tradizione forte nelle discipline legate all’architettura e alle scienze agrarie, l’Università per stranieri reggina ha un forte impatto nelle discipline che cercano di creare un collegamento con le altre culture mentre l’Università Magna Graecia ha, da sempre, operato nelle discipline del variegato mondo della medicina e della sanità nel suo complesso, puntando sulla trasversalità della sanità ha negli anni attivato master e corsi di dottorato che puntassero alla formazione dei nuovi manager della sanità credendo fermamente che tale ruolo dovesse avere l’unica Università calabrese ad essere preposta alla formazione del personale medico, paramedico ed anche amministrativo in ambito sanitario.
L’Associazione Chiavi di Lettura vuole esprimere, inoltre, sincero apprezzamento per l’operato del Magnifico Rettore Prof. Quattrone che ha portato avanti una battaglia giusta e fondata su serie e comprovate argomentazioni. La nostra ultima riflessione è, come sempre, una proposta. Ai vertici dell’Ateneo catanzarese e alla classe politica chiediamo di aprire un serio e proficuo confronto sulla possibilità di allargamento dell’offerta formativa catanzarese attraverso l’istituzione di un corso di laurea in Psicologia e di uno in discipline attinenti la green economy.
Secondo l’Associazione Chiavi di Lettura - si legge in conclusione - l’attivazione di entrambi i corsi consentirebbe una sensibile riduzione di giovani calabresi che si recano per gli studi universitari fuori regione e soprattutto arricchirebbe di nuovi contenuti l’intero sistema universitario calabrese”.