La solidarietà di Ance e Confindustria a Caffè Guglielmo
Giuseppe Gatto, Alessandro Caruso ed Aldo Ferrara, insieme ai rispetti organismi direttivi, nell’apprendere il vile accadimento di ieri notte ai danni dell’ industria del Caffè Guglielmo, impresa simbolo e storica della provincia catanzarese, esprimono piena e convinta solidarietà alla famiglia Guglielmo, ed agli stessi dipendenti.
Un chiaro atto intimidatorio che va condannato incondizionatamente e con la dovuta forza, senza indugio alcuno, consumato nei confronti di chi sceglie e persegue la strada dell’impegno, della determinazione e dei sacrifici quotidiani, cercando in questo difficile e complicato periodo storico, di mantenere i posti di lavoro e contribuire alla crescita economica e sociale del territorio.Trattasi di un segnale, l’ennesimo verificatosi nella provincia negli ultimi mesi, grave e preoccupante che rischia di minare, non solo la democratica convivenza di una comunità che, per storia e cultura, ha sempre respinto con forza ogni tentativo maldestro di tensione, ma, addirittura, la stessa sopravvivenza delle aziende.Come più volte sottolineato, nelle diverse sedi istituzionali, le azioni criminali, negli ultimi anni, hanno mutato modi e strategia evitando di “chiedere” o “estorcere palesemente alcunchè”, ma, al contrario, cercano di creare quel clima di intimidazione congeniale per atti vessatori.
E’ certo che una solida azienda come la Guglielmo ed i suoi Amministratori non si faranno intimidire in alcun modo ma continueranno a respingere con vigore ogni tentativo di prepotenza e sopruso. Confindustria Catanzaro è incondizionatamente vicina alla famiglia Guglielmo ed alle Istituzioni in questa vitale battaglia della legalità e del rispetto delle regole, offrendo, come sempre, collaborazione per la causa, nonché per il futuro delle nuove generazioni.Siamo fiduciosi che le forze dell’ordine e gli organi giudiziari sapranno far luce al più presto sull'accaduto, anche per restituire la massima serenità nello svolgimento dell'attività imprenditoriale e far prevalere la civile e democratica convivenza di tutta la comunità.