Sanità. Corbelli: "Prevenire e scongiurare i casi di malasanità"
Sanità. Corbelli: "Prevenire e scongiurare i casi di malasanità"
Franco Corbelli, Movimento Diritti Civili, interviene per denunciare come "purtroppo non sia successo nulla, dopo il cambio alla guida alla Regione Calabria e alla direzione dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza". Corbelli parla di "disorganizzazione e sanita' allo sbando, una situazione grave anche a causa della mancata nomina di un assessore alla Salute: il Governatore Giuseppe Scopelliti - afferma Corbelli - ha trattenuto la delega della Sanita', cosi' come aveva fatto il suo predecessore Agazio Loiero. Purtroppo gli ultimi casi di malasanita' di questi ultimi giorni, registratesi nel cosentino (Rossano e Cetraro), dimostrano che la non e' certo scomparsa con l'uscita di Loiero e la immediata rimozione dell'ex direttore generale dell'Asp di Cosenza, Franco Petramala. Per cinque anni si e' scritto e denunciato, su tutta la stampa nazionale e addirittura su molti media internazionali, che la malasanita' calabrese era colpa del Governatore Loiero. Oggi che Loiero non e' piu' Presidente della Regione la malasanita' purtroppo continua. Stessa considerazione vale anche per l'ex direttore generale dell'Asp di Cosenza, Petramala. Bisogna capire che non e' una questione di uomini ma di organizzazione, di impegno, di capacita', di professionalita'. Se si vuole voltare veramente e finalmente pagina nella disastrata sanita' calabrese occorre innanzitutto nominare subito un assessore alla salute, competente, scelto al di fuori della politica, che difenda solo i diritti dei cittadini utenti e non faccia invece gli interessi dei partiti che l'hanno indicato. Stesso discorso vale per i direttori generali. Non serve certo promuovere, da parte delle Asp, dopo la morte di una bambina commissioni di indagine. Non e' con la cultura della punizione, del capro espiatorio ad ogni costo che si risolvono i drammatici e irrisolti problemi della sanita' calabrese. La magistratura deve agire, fare il suo dovere e accertare eventuali ipotesi di reato per i gravissimi casi di Rossano e Cetraro. Ma quello che occorre soprattutto, insieme ad una organizzazione sanitaria efficiente ed efficace - conclude Corbelli - e' una opera di prevenzione e di educazione al rispetto del fondamentale e sacrosanto diritto alla salute e all'assistenza sanitaria. Bisogna prevenire e scongiurare i casi di malasanita'. Denunciarli dopo non serve purtroppo ad evitare le tragedie"