Federproprieta’: l’aumento della povertà tra l’indifferenza della classe politica

Crotone Attualità

Apprendiamo quotidianamente dagli organi di stampa locali, la riproposizione dettagliata e minuziosa degli incontri che i nostri rappresentanti istituzionali organizzano in locali pubblici della città di Crotone, intenti a spartirsi il centro del potere e le poltrone annesse. - È quanto scrive in una nota Luigi Macrillò di Federproprieta’ Crotone - Oggi come non mai, questa pratica oramai diffusa e ripetuta da tutti gli schieramenti politici e da tutti i livelli istituzionali, non può non lasciarci indifferenti. Chiediamo per questi motivi a tutte le forze sociali del territorio di venire incontro ai cittadini del crotonese, sempre più poveri e sempre in continua difficoltà, che appaiono frastornati e per alcuni versi indifferenti e rassegnati verso un mondo politico, quello locale in particolare, che non riesce a trovare una via d’uscita alle contese e alle divisioni del potere, infischiandosene dei veri problemi della gente. Qualcuno fa finta di non vedere lo stato di povertà crescente in cui versa la maggior parte dei cittadini del territorio.

Non possiamo più sottacere dinnanzi a politici alla continua ricerca di poltrone da affidare ai tanti delfini che ne reclamano l’assegnazione, in virtù di logiche elettorali da salvaguardare; non possiamo più sottacere dinnanzi a politici che si battono solo per la salvaguardia di infrastrutture che determinano la suddivisione di poltrone nei vari consigli d’amministrazione e nello stesso tempo non riescono a dare alcuna spiegazione sui continui tagli alle infrastrutture ferroviarie, accessibili a chiunque e soprattutto alla stragrande maggioranza dei cittadini del territorio. – prosegue Macrillò - E’ evidente il riferimento alla recente questione dell’aeroporto S.Anna di Crotone conclusasi finalmente con l’assegnazione dei vari incarichi e con la soddisfazione dei vari gruppi politici che se li sono aggiudicati, palesata a più ripresa sugli organi di stampa. Ma la perplessità ci è giunta nel momento in cui nessuno si è alzato per chiedersi: ma questa struttura, invocata, difesa da molti a chi porterà benefici? Quanti saranno i cittadini crotonesi che potranno permettersi di raggiungere le destinazione ambite con l’aereo? La risposta è semplice, pochissimi. Forse gli stessi politici che si sono battuti per la conferma della struttura i quali a giustificazione di ciò sostengono che la struttura è indispensabile per lo sviluppo socio economico del territorio, ma a noi risulta che dalla sua riapertura, il tanto atteso sviluppo economico con in primis il settore turistico non si sia mai visto anzi è stata una ecatombe continua.

Ed ancora, perché questi incontri non vengono organizzati per discutere dello scempio protratto dalla Regione Calabria a riguardo del declassamento dell’Ospedale Civile di Crotone? Perché non si riesce a spiegare alla gente comune e mortale che rischiamo di doverci rivolgere altrove per garantirci il diritto alla salute? In questo momento di grave crisi, con l’aumento costante della povertà chi ci garantirà i costi di trasferta? Perché gli stessi non hanno preso parte alle manifestazioni organizzate dalle associazione e dai sindacati a sostegno dell’Ospedale di Crotone? Perché durante la stagione estiva e dinanzi ai dati che davano in continuo calo le presenze turistiche, dinanzi alle lamentele degli operatori del settore che hanno puntato il dito contro la classe dirigente locale inadeguata ed improvvisata, nessuno si è riunito cercando di dare una retrospettiva dignitosa di ciò che appariva evidente, il fallimento di un intera gestione politico amministrativa?

Purtroppo in questi fantomatici incontri nei locali del centro, queste domande non trovano una domanda figuriamoci una risposta. Ci si interroga invece e qualcuno ne fa una questione personale , solo su chi debba avere una delega in seno alla Giunta Provinciale o quali saranno le strategie da adottare per conquistare l’amministrazione di questo o quel paese. Ma in fondo ci chiediamo qual è stato l’operato della giunta provinciale di Crotone? Quali sono i risultati ottenuti per i cittadini crotonesi in tre anni di gestione? Perché i cittadini vengono chiamati a raccolta nel momento in cui si palesa il pericolo di una soppressione della stessa Provincia di Crotone con annesso pericolo per chi l’ha amministra ed invece si ignorano gli stessi nel momento del disagio e del bisogno? Quali saranno gli argomenti che gli stessi politici, oggi amministratori, adotteranno sui palchi e nelle piazze, durante la prossima campagna elettorale, per poter carpire nuovamente il consenso della gente?

Domande e risposte che sono difficili da porre anche da parte della stampa e dell’opinione pubblica in generale. Quindi non ci si deve meravigliare se in giro sono in continuo fermento e prolificano i movimenti di protesta e di rabbia contro la classe politica attuale. Ben vengano le iniziative che si diffondono su tutto il territorio provinciale per indirizzare i cittadini verso un nuovo corso politico ed amministrativo che non prevede e tollera più la gestione politico amministrativa messa in atto dagli attuali rappresentanti. – conclude Macrillò - Per questo chiediamo a gran voce l’intervento, la mobilitazione di tutte le forze sociali del territorio, le stesse che si sono distinte in tante occasioni per la tutela e la salvaguardia di presidi fondamentali di questo territorio, di quanti sono stufi di una classe politica oramai sorda ed indifferente dinnanzi ai problemi della gente e che bada solo alla spartizione del potere. Per contro la nostra associazione, che in questi mesi viene investita continuamente delle richieste e lamentele dei cittadini per lo stato precario nel quale vivono e che non trovano risposta dai rappresentanti istituzionali investiti delle varie emergenze, continuerà a tutelare le loro istanze nelle sedi opportune ma non risparmierà le critiche e gli attacchi verso quanti, dimostrano la totale indifferenza verso gli stessi e saranno inadempienti verso gli obblighi assunti in campagna elettorale.