Ripartono i corsi al conservatorio di Catanzaro
“A partire dal prossimo primo dicembre saranno avviate le attività didattiche per l’anno accademico 2012-13 al Polo didattico del Conservatorio musicale di Catanzaro”. Lo hanno reso noto l’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Carrozza ed il direttore del Conservatorio di Vibo Valentia, Antonella Barbarossa. E’ questo l’intendimento dell’amministrazione Abramo che ha dato mandato agli uffici per la predisposizione degli atti relativi al rinnovo della convenzione. Il dirigente del settore pubblica istruzione, Saverio Molica ha, infatti scritto alla direttrice Barbarossa manifestando l’intendimento dell’amministrazione, evidenziandogli che la convenzione sarà sottoposta preventivamente alla Sua attenzione al fine di accertarne la piena condivisione. Il sindaco Sergio Abramo e all’assessore alla pubblica istruzione e alta formazione Patrizia Carrozza, avevano assicurato il proseguo delle lezioni nella sede di Catanzaro che, come è noto, è un’emanazione del Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia. Infatti, il Comune, pur in presenza di una situazione finanziaria molto delicata ereditata dalle passate amministrazioni – ha sottolineato l’assessore Carrozza - garantirà la copertura finanziaria e manterrà l’impegno di mettere a disposizione del Conservatorio sia l’immobile dell’ex Rossi sia il patrimonio di strumenti musicali acquistato negli anni. E’ stato smentito, dunque, chi in modo assolutamente scorretto e strumentale, ha parlato di chiusura del Polo didattico del Conservatorio – ha puntualizzato l’assessore Patrizia Carrozza –. Con un grande sforzo, infatti, la Giunta Abramo è riuscita a recuperare le risorse necessarie per fare ripartire i corsi. Nel 2013, grazie allo storico risultato del rientro nel Patto di Stabilità che sta realizzando il sindaco sarà, così, possibile pianificare in sinergia con la direttrice Barbarossa, un percorso che porti ad un consolidamento del Polo didattico del Conservatorio nell’interesse dei ragazzi che desidero intraprendere gli studi musicali e delle loro famiglie”.