Cimitero Sambiase, La destra: risolvere l’incuria nella quale versano le lapidi

Catanzaro Politica

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Marco Cristiano, Dirigente provinciale La Destra Catanzaro con cui, in concomitanza del 4 novembre -giornata delle forze armate si vuole rivolgere un appello al sindaco:

“Sett.le sig.sindaco di Lamezia Terme, abbiamo appreso con piacere dell'apertura a Sambiase del "museo della memoria", in epoca di globalizzazione ed omologazione ben venga tutto ciò che tende a riconoscere le nostre radici culturali e storiche. Sempre in questa ottica vorremmo segnalare come nel cimitero di Sambiase poco rilievo viene dato alla dedica del grande Giuseppe Ungaretti che è incisa in una lapide posta sulla tomba del nostro poeta Sambiasino Costabile; tale dedica potrebbe essere posta o quantomeno segnalata alla entrata del cimitero.

Ma quello che vogliamo segnalare con una certa apprensione e che, a nostro avviso, deve essere risolto con urgenza, sempre nel cimitero di Sambiase, il caso dell'incuria nella quale versano le lapidi di altri illustri Sambiasini, ci riferiamo ai caduti delle due guerre mondiali decorati con medaglie al Valor Militare: soldato Caparello Raffaele medaglia di bronzo deceduto il 20/08/16 cavallegero La Scala Pasquale medaglia di bronzo deceduto in Russia il 28/08/ 42 e l'aviere volontario Cupiraggi Francesco due medaglie di bronzo deceduto 11/11/42 .

Onorare la memoria di questi soldati significa sottolineare i valori che essi sposarono, amor di patria, sacrificio, senso del dovere,eroismo. In tempi in cui i nostri giovani sono "distratti" da modelli di vita alienanti e privi di valori di riferimento, è pedagogico indicare loro che in tempi non molto lontani si andava a combattere non come oggi per percepire uno stipendio con 13ma e ferie pagate, ma "solo" per amor di patria e senso del dovere.

Basterebbe sostituire le cornici di ferro che reggono le lapidi, esse infatti sono oramai talmente arrugginite che potrebbero improvvisamente cedere e conseguentemente provocare la caduta e la rottura delle lapidi. Fiduciosi in un sensibile e celere riscontro porgo, distinti saluti”.


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