Federfarma: “Sconcertante l’indifferenza dell’Asp di Catanzaro sullo sciopero delle farmacie”
"E’ sconcertante, se non allarmante, la totale indifferenza della Asp verso lo sciopero delle farmacie". E' quanto sostiene il presidente Federfarma di Catanzaro, Vincenzo Defilippo.
"Proprio l’ente istituzionalmente - continua Federfarma preposto alla tutela della salute del cittadino non sta facendo assolutamente nulla per far sì che le farmacie restino aperte. Il dottor Mancuso può anche parlare di trasparenza ed altri ottimi principi, però nella situazione in cui ci troviamo le parole e i buoni propositi da soli, purtroppo, non bastano. Occorrono fatti concreti ed urgenti.
Noi, proprio per amor di trasparenza, abbiamo ritenuto doveroso avvisare la popolazione delle gravi conseguenze che si verificheranno nei prossimi giorni a causa dell'inadempienze della Regione Calabria e dell’Asp, quando i cittadini troveranno le farmacie chiuse e dovranno pagare di tasca propria tutti i medicinali, anche quelli che oggi sono a carico del Ssn.
Non sono lontani i tempi (marzo 2010) in cui gli odierni governanti (allora consiglieri di minoranza) manifestavano solidarietà nei confronti dei farmacisti calabresi, troppo spesso messi da parte nelle scelte discrezionali degli enti preposti alle ripartizione delle risorse economiche disponibili.
La coerenza dovrebbe essere un valore imprescindibile dal ruolo politico rivestito, perché è il fondamento principale del rispetto delle promesse elettorali. La coerenza si manifesta nel tempo, nelle azioni, nelle decisioni e, senz’altro, non è facile da portare avanti, da imporre al gruppo.
Ma quando la coerenza viene meno anche nelle intenzioni, quando nemmeno in presenza di uno sciopero delle farmacie nessuno avverte il dovere di intervenire, se non altro per rispetto della cittadinanza, lo sdegno è inevitabile.
Quello che abbiamo letto in questi giorni è offensivo non solo per i farmacisti, ma soprattutto per i cittadini, perché ancora una volta vengono presi in giro: i nostri bravi e premiati Amministratori la finiscano di nascondersi rimpallandosi le responsabilità ed abbiano il coraggio di dire ai catanzaresi che dovranno pagarsi i medicinali perchè non sono in grado di tener fede agli accordi.
Lo spieghino i nostri bravi e premiati Amministratori perché i catanzaresi debbano avere meno diritti degli altri cittadini calabresi: è questo il prezzo delle premiate politiche di risparmio della Asp di Catanzaro?
I farmacisti catanzaresi, oramai, sono disillusi ed avviliti, perché quella “nuova stagione” che era stata promessa come un’isola felice, è rimasta nelle righe degli articoli di stampa datati marzo 2010.
Se la coerenza avesse prevalso la comunione di intenti tra i farmacisti e la Regione avrebbe raggiunto livelli storici.
Ma per scrivere la storia, bisogna avere coraggio e senso di responsabilità.
Per questo oggi - conclude la nota - come farmacisti e come cittadini, diciamo basta!"