Omicidio Gallo, delitto per futili motivi
E' un uomo di 68 anni, Letterino Cuda, il presunto autore dell'omicidio di Annunziato Gallo, camionista, avvenuto il 31 dicembre 2012 nelle campagne di Gizzeria, nel Catanzarese, in località Nocello. E' stato posto a fermo di indiziato di delitto in seguito ad una serie di elementi che gli uomini del Commissariato di Lamezia Terme, hanno raccolto nel corso delle indagini avviate subito dopo il ritrovamento del corpo senza vita del Gallo. L'uomo è stato fermato su disposizione della procura di Lamezia Terme. Il provvedimento è stato eseguito all'ora di pranzo dal personale del commissariato. Quello che inizialmente era sembrato un incidente sul lavoro si era rivelato subito dopo un omicidio, perpetrato con particolare violenza, grazie all'osservazione attenta degli uomini della Polizia scientifica del commissariato lametino.
Già nella serata di capodanno la Polizia giudiziaria in casa del Cuda, convivente della sorella del Gallo, avevano trovato alcuni indumenti intrisi di sangue ed un fucile calibro 12 smontato e oleato che hanno insospettito gli inquirenti che hanno deciso di approfondire le indagine fino al punto di rivenire nell'abitazione della cartucce caricate dei pallettoni utilizzati per la caccia al cinghiale. Elementi che coincidono con l'esame autoptico che hanno confermato che il Gallo è stato attinto da un unico colpo di fucile calibro 12 caricato a palla asciutta, munizionamento dello stesso tipo di quello trovato in casa del fermato.
Elementi hanno indotto gli inquirenti a concentrare l'attenzione sul Cuda anche in relazione alle contraddizioni emerse nel corso del suo interrogatorio che hanno indirizzato da subito le indagini verso la sfera privata ed i rapporti personali molto tesi tra la vittima e lo stesso parente acquisito. La successiva attività investigativa ha consentito agli uomini della Polizia giudiziaria di accertare che esisteva un forte risentimento del Cuda nei confronti del Gallo. L'uomo fermato e' anche accusato di porto abusivo di armi. La notizia del fermo di indiziato ed i particolari che hanno portato gli inquirenti a sospettare che il Cuida fosse il presunto autore del delitto sono stati illustrati questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Domenico Prestinenzi, dal Questore di Catanzaro, Guido Marino, dal dirigente del commissariato di Lamezia, Antonio Borelli e dal suo vice, Lucia Cundari.