Estorsione ed usura, in arresto cinque presunti affiliati ai Belcastro-Romeo
Cinque persone, presunti affiliati alla cosca di 'ndrangheta dei Belcastro-Romeo di Sant'Ilario dello Ionio, nel Reggino, sono state fermate dalla Squadra mobile di Reggio Calabria che, in sinergia con i commissariati di Bovalino e Siderno, ha eseguito altrettanti provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Ai cinque soggetti fermati vengono contestati, a vario titolo, i delitti di estorsione, riciclaggio ed usura, aggravati dall'aver agevolato l'organizzazione criminale di stampo 'ndranghetistico.
L'inchiesta della Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, coordinata dalla Dda reggina, ha permesso di documentare come gli indagati avessero esercitato pressanti richieste nei confronti di un imprenditore locale affinché corrispondesse, “in maniera continuativa e sistematica”, le ingenti somme di denaro necessarie a pagare il “pizzo”.
I particolari dell'operazione, denominata Dogville, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10 presso la sala conferenze della Questura di Reggio Calabria.
h 09:05 | Sarebbe stato costretto dapprima ad assumere fittiziamente nella propria impresa alcuni familiari dei soggetti riconducibili alle cosche, poi gli sarebbe stato imposto di pagare un "pizzo" mensile. Ha avuto inizio nel dicembre 2011 la lunga serie di vessazioni ai danni dell'imprenditore locale, documentata dalle indagini dell'operazione denominata Dogville, che questa mattina ha visto la squadra mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, eseguire cinque fermi di indiziato di delitto emessi dalla direzione distrettuale antimafia nei confronti di altrettanti presunti affiliati alla cosca Belcastro-Romeo di Sant'Ilario dello Ionio, in provincia di Reggio Calabria.