Ambiente: tartaruga marina recuperata da Wwf e Guardia Costiera
Guardia costiera e WWf hanno salvato una tartaruga marina nel porto di Vibo Valentia. Provvidenziale, riporta una nota del WWf, e' stata la segnalazione giunta domenica mattina nella sala operativa della Capitaneria di Porto di Vibo, relativa all'avvistamento di una Tartaruga proprio all'interno dell'area portuale. Nel giro di una decina di minuti una motovedetta della stessa Guardia Costiera, con a bordo il responsabile del Progetto Tartarughe del WWF Calabria, Pino Paolillo, e' stata inviata alla ricerca dell'animale segnalato, al fine di accertarne le condizioni di salute.
Una volta recuperata , la piccola tartaruga, della lunghezza di 38 cm di carapace, ha mostrato subito le gravi conseguenze causate da un amo che le si era conficcato profondamente nella cavità orale, mentre il filo di nylon della lenza le aveva lacerato profondamente la base della pinna anteriore sinistra e rischiava di segare quella destra. In più la povera tartaruga appariva denutrita e con il carapace ricoperto da alghe e da lepadi, segno evidente che la cattura accidentale si era verificata qualche settimana prima. Ospitata temporaneamente in una vasca all'interno della Capitaneria, la piccola Tartaruga, dopo essere stata liberata dal groviglio di nylon , grazie ad una staffetta organizzata dal WWF e dalla Riserva Marina di Isola Capo Rizzuto, e' stata trasportata all centro di recupero dell'ente crotonese.
Niente da fare invece per altre tre tartarughe rinvenute, ormai morte, una in localita' Colamaio di Pizzo , un'altra alla "Tonnara" di Amantea e l'ultima sulla spiaggia di Zambrone. Secondo i dati del WWF Calabria, salgono così a quattordici le "Carette " ritrovate, vive o morte, sulla costa tirrenica calabrese dall'inizio dell'anno , ventidue se si tiene conto delle segnalazioni dell'ultima decade di dicembre.