Sequestro discarica Melicuccà, le reazioni
"Un atto dovuto, che riafferma il valore della democrazia e pone un freno allo scempio del territorio, a tutela della salute dei cittadini. Da Legambiente Calabria un plauso all'autorità' giudiziaria e ai carabinieri del Noe, che hanno provveduto oggi al nuovo sequestro della discarica di Melicuccà, a due giorni dall'arrogante e scellerato via libera del commissario straordinario allo sversamento dei rifiuti nel sito di Contrada La Zingara in Aspromonte". Lo si legge in una nota di Legambiente Calabria. "Una decisione - prosegue il comunicato - che tiene conto delle denunce avanzate dagli ambientalisti, dai sindacati, dalla società civile - la discarica è stata costruita sopra la falda acquifera che rifornisce l'acquedotto della Piana reggina - e rafforza la determinazione degli abitanti della zona, nettamente contrari all'apertura dell'impianto.
Una decisione che, in particolare, rappresenta ancora una volta una sonora bocciatura per la politica emergenziale delle discariche della Regione Calabria e del commissario straordinario, che prosegue ormai da un quindicennio". Per Antonino Calogero, segretario della Cgil di Gioia Tauro, "la riapertura della discarica di Melicuccà e poi l'opportuno sequestro dell'autorità' giudiziaria è la sconfitta della Regione Calabria , del sua Presidente e del Commissario che ancora una volta con questo atto politicamente arrogante certificano il fallimento del sistema rifiuti e rafforzano la loro idea di Calabria rappresentata dai tanti cumuli di spazzatura sparsi per tutta la Regione . È la vittoria - dice - dei cittadini onesti , della forza delle Donne di contrada pomarelli , degli attivisti di Legambiente che hanno dato grande prova di democrazia e di indipendenza mettendo nella loro lotta al centro gli interessi generali e non quelli individuali , dei potenti e delle ndrine". (AGI)