Gemellaggio tra le autorità portuali di Gioia Tauro e Shanghai
Il cerchio si chiude. La Port Authority di Gioia Tauro e quella di New York si sono date appuntamento negli uffici della Port Authority di Shanghai. Al centro dell’incontro istituzionale, la cerimonia di sottoscrizione del Gemellaggio tra l’Autorità portuale di Gioia Tauro e quella di Shanghai. Si conclude, così, un percorso virtuoso iniziato lo scorso anno, quando, a gennaio 2012, è stato sottoscritto a New York l’Accordo di cooperazione tra l’Ente calabrese e quello newyorkese. L’obiettivo è chiaro: favorire e incentivare la crescita degli scambi commerciali tra Asia, Mediterraneo e la costa orientale degli Stati Uniti utilizzando la rotta del canale di Suez che, rispetto alla Transpacifica, offre maggiori garanzie in termini di efficienza ed affidabilità. Si tratta di una strategica alleanza che mette insieme due realtà portuali internazionali, due mondi Est e Ovest, Shanghai e New York, collegati attraverso il ponte “virtuale” offerto da Gioia Tauro, dopo che l’ente, guidato da Giovanni Grimaldi, ha siglato l’intesa con entrambe le Autorità portuali. Questa nuova triade della portualità internazionale punta, quindi, a sostenere le rotte commerciali che, passando da Suez, creano un diretto collegamento tra la costa orientale degli Stati Uniti, il Mediterraneo e il Far East, con il porto di Gioia Tauro che fa da principale collante, quale hub di riferimento.
Alla cerimonia, tenutasi oggi nei locali della Port Authority di Shanghai, hanno preso parte, da Gioia Tauro, il segretario generale dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Salvatore Silvestri, che ha sottoscritto il Gemellaggio, accompagnato da Domenico Bagalà, amministratore delegato della Med Center Container Terminal. Per l’Autorità portuale di Shanghai ha firmato l’intesa il direttore generale Zhang Lin accompagnato da Sandy Wong, Exchange and cooperation division. A prendere parte alla cerimonia, anche, Mu Lan, Chief Representative dell’Autorità portuale di New York a Shanghai. Visto lo storico momento, a sottolinearne l’importanza strategica, all’incontro istituzionale ha preso, altresì, parte il Console Generale dell’Italia a Shanghai, Vincenzo De Luca. Nel corso della cerimonia, il segretario generale, Salvatore Silvestri, ha illustrato ai presenti le peculiarità del porto di Gioia Tauro. La sua attenzione è stata, principalmente, rivolta alle opportunità che lo scalo calabrese è in grado di offrire a possibili investitori internazionali. Si è, quindi, soffermato sulla programmazione infrastrutturale di sviluppo che l’Autorità Portuale ha messo in campo a sostegno dell'ulteriore crescita dello scalo. Nello specifico il segretario generale Silvestri ha illustrato il progetto del gateway ferroviario inserito, tra quelli di particolare rilevanza strategica, nell'Accordo di Programma Quadro, sottoscritto dalla Regione Calabria, dall'Autorità portuale e da Rfi.
''Si tratta - ha sostenuto Silvestri - di un terminal intermodale chiamato ad intercettare i traffici tra l'Estremo Oriente e l'Europa”. Silvestri ha, inoltre, parlato di un importante progetto, in via di redazione, di una Piattaforma integrata multimediale: ''Sara' un innovativo sistema di comunicazione - ha spiegato – messo a disposizione degli enti pubblici, degli operatori portuali e degli utenti del porto. La piattaforma faciliterà, dopo aver mappato l'intera area portuale, attraverso un impianto di collegamento a banda larga, la trasmissione di documenti e le relative comunicazioni per garantire, in questo modo, lo snellimento delle pratiche burocratiche''. Silvestri si è poi soffermato sulle opportunità offerte ai possibili investitori stranieri dalla Zona Franca dell'area portuale di Gioia Tauro. “Le zone franche non intercluse, come è appunto quella del nostro scalo – ha spiegato Silvestri - rappresentano una tipologia particolare, concepita in modo da non essere gravata da recinzioni e punti di accesso posti dallo Stato, dalle formalità e dai controlli tipici delle zone franche tradizionali, con formalità e obbligazione doganali semplificate e applicabili secondo le modalità del regime del deposito doganale”. Al fine di stimolare la fattibilità degli investimenti su Gioia Tauro, Silvestri ha anche anticipato ai presenti il progetto della Regione Calabria riguardante la trasformazione della Zona Franca Doganale in una vera e propria Zona Economica Speciale dove si potrà beneficiare di importanti agevolazioni fiscali.
L’attuale dimensione della Zona Franca è di 80 ettari e verrà estesa fino ad arrivare a 700 ettari. Rivolgendosi, quindi, ai presenti il segretario generale ha sottolineato l’importanza del gemellaggio, appena, sottoscritto: “Abbiamo avviato un percorso sinergico – ha concluso - con i porti internazionali più importanti al mondo, grazie anche alla centralità del porto di Gioia Tauro. Il nostro prossimo appuntamento, ci vedrà, nuovamente insieme, a Gioia Tauro nel prossimo mese di giugno. Avremo il piacere di ricevere l’Autorità portuale di Shanghai e quella di New York con operatori di settore che vorranno visitare Gioia Tauro. Sarà l’occasione, altresì, per lavorare in sinergia con le istituzioni locali, in primis con la Regione Calabria che ha posto tra le proprie priorità lo sviluppo e il sostegno del nostro scalo”. Sulla stessa lunghezza d’onda è intervenuto Domenico Bagalà, amministratore delegato della MCT che ha aggiunto: "L'analisi dei punti di forza del primo porto del mondo (32 milioni teus 2012) integrato con una delle zone economiche speciali più importanti del pianeta (Waigaoqiao 10 kmq , 250000 occupati, più di duemila aziende insediate dall'anno di apertura che curiosamente coincide con quello di inizio attività di Gioia 1995) conferma la fondamentale importanza che riveste la disponibilità di una zona economica speciale alle spalle del porto per lo sviluppo del territorio in termini di progresso ed occupazione.
Gioia e' oggi l'unico hub internazionale a non avere una zona logistico/industriale realmente operativa ad esso collegata. Grazie al traffico di transhipment il terminal di Gioia rende accessibili direttamente tutti i mercati del mondo offrendo collegamenti settimanali con 120 porti, questa e' una condizione necessaria ma purtroppo non sufficiente per attrarre nell' area investimenti diretti Esteri. L' ottenimento dello status di zona economica speciale non e' più procrastinabile e rappresenta l'unica via, insieme alla promozione del traffico su ferro, per lo sviluppo dell'area retroportuale di Gioia Tauro che è l'hub naturale per il centro sud del paese e che e' utile ricordare conta tanti abitanti quanto l'Australia". Grande entusiasmo è stato manifestato dal direttore generale della Port Authority di Shanghai Zhan Lin che ha detto “Siamo lieti d’aver raggiunto questo obiettivo. Si tratta di un accordo di cooperazione che pone le basi per una crescita comune. Gioia Tauro è l’unico porto italiano con il quale abbiamo stretto un accordo di questo genere”.
A suggellare l’importanza dell’accordo è intervenuto il Console generale d’Italia a Shanghai, Vincenzo De Luca, che ha aggiunto: “ L’Italia è il terzo partner mondiale per i porti commerciali con la Cina. E’, quindi, indispensabile trovare soluzioni ottimali in termini di costi e tempi di transito per collegare Shanghai e i porti italiani. Questo accordo va esattamente nella direzione auspicata”. Alla cerimonia ha preso, altresì, parte Mu Lan, chief representative dell’Autorità portuale di New York a Shanghai che ha manifestato la sua piena approvazione all’accordo appena sottoscritto che segue quello precedente già firmato tra la Port Authority di New York e quella di Gioia Tauro.
Grazie, quindi, alle due intese, (una sottoscritta a New York e l’altra ora a Shanghai), i tre Enti avvieranno una vasta campagna promozionale al fine di incentivare la rotta Suez come alternativa a quella Transpacifica. In questa ottica, svilupperanno campagne di presentazione dei rispettivi porti e produrranno studi commerciali sulle coordinate Oriente-Occidente in merito al maggiore utilizzo della via Suez all’interno delle rotte di navigazione internazionale.
E’ un percorso sinergico che, da subito, ha tutta l’aria di essere operativo. Il prossimo giugno, quindi, giungeranno a Gioia Tauro il presidente dell’Autorità portuale di Shanghai e quello di New York per fare visita all’Autorità portuale di Gioia Tauro dove saranno accolti dal presidente Giovanni Grimaldi. In quell’occasione, da Shanghai arriveranno operatori cinesi in visita al porto calabrese per conoscere le possibili opportunità d’investimento offerte dallo scalo calabrese. In particolare, faranno visita all’area di Zona Franca che è la prima e unica zona franca non interclusa in Italia, istituita dall'Agenzia delle Dogane il primo agosto 2003. Le aziende che decidono di utilizzare i suoi relativi benefici hanno la possibilità di poter importare da paesi extra Unione Europea a Unione Europea (e quindi estero su nazionale) senza pagare i dazi ed in sospensione di imposta. Il vantaggio offerto da Gioia Tauro, dunque, è quello di importare la materia prima dall'estero, sospendere momentaneamente il pagamento dei relativi diritti doganali e solo successivamente alla trasformazione o all'assemblaggio poter riesportare senza pagare dazi. Un’opportunità, quest’ultima, che verrà sottoposta all’attenzione degli ospiti cinesi in visita al porto nel prossimo mese di giugno in vista, anche, della possibile istituzione della Zona Economica Speciale.