Provincia: concluso il ciclo di seminari sull'Alzheimer

Crotone Attualità
Uno degli incontri

Si è rivelato di particolare interesse, sia per la partecipazione e sia per la qualità delle relazioni proposte, il ciclo di seminari sulle giornate di studio sull'Alzheimer dal tema "Non solo Alzheimer, percorsi di cultura nel sociale". Le iniziative, tenutesi il 14 e 15 maggio scorsi nella sala Azzurra della Provincia di Crotone, facevano parte dell'articolato programma messo a punto dalla "rete delle associazioni", dall'amministrazione provinciale di Crotone (assessorati alle Politiche del lavoro ed alle Politiche Sociale) e dall'Asp "Magna Grecia" di Crotone. I seminari, finalizzati a mettere a punto con esperti, amministratori, politici e rappresentanti autorevoli del Consiglio nazionale di "Alzheimer Uniti Onlus", hanno avuto l'intento di creare una programmazione di interscambi su scala nazionale delle politiche sociali, per meglio garantire i principi di sussidiarietà nonché di porre i cittadini in primo piano nella cosa pubblica.

È un passo in avanti per sviluppare un piano di welfare che spesso è insufficiente a contenere le risposte del territorio. Al primo seminario, introdotto da Franco Russo della Fnp Cisl di Crotone, hanno partecipato il prefetto Vincenzo Panico, il vice presidente della Giunta regionale Antonella Stasi, i consiglieri regionali Alfonso Dattolo e Salvatore Pacenza. Hanno preso parte all'incontro anche il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale Vincenzo Domenico Scuteri e il segretario generale della Cisl Pino De Tursi. Il presidente della Provincia, Stanislao Zurlo, porgendo i saluti ai partecipanti, ha evidenziato come oggi Crotone e la sua comunità abbiano bisogno di uno stato sociale adeguato. "Ciò -ha dichiarato Zurlo- non deve essere il frutto di una rivisitazione delle politiche corporative a cui siamo abituati ma la soddisfazione dei bisogni che esprime tutta la collettività".

Il presidente della Provincia ha ribadito quali sono i compiti e le funzioni dell'Ente intermedio al fine di promuovere tutte quelle azioni che rappresentano delle opportunità reali per cittadini e territorio. "Il crotonese ha bisogno di opportunità di lavoro che possano essere anche una risposta ad altri bisogni. L'assistenza ai cittadini più deboli -ha concluso Zurlo- è uno di questi." L'assessore provinciale alle Politiche sociali, Salvatore Pane, ha evidenziato, per la grande rilevanza sociale, l'importanza delle due giornate di studio dedicate all'Alzheimer, organizzate dalla Rete delle associazioni, alla presenza del presidente dell'associazione "Alzheimer Uniti", Luisa Bartorelli, psicogeriatra dell'Università Cattolica di Roma. "Nel sociale -ha dichiarato Pane- non bisogna fare business ma offrire servizi ed aiutare le persone malate e bisognose. Su questo fronte -ha aggiunto Pane- come amministrazione provinciale siamo quotidianamente impegnati".

Il programma del primo seminario è servito a discutere sulla proposta di legge regionale sull'alzheimer, presentata dalla "rete delle associazioni" ai consiglieri regionali, vista come azione positiva in favore di quanti soffrono del morbo di alzheimer e dei loro familiari. Gli interventi che si sono susseguiti sono stati tutti incentrati su un dimensionamento efficace ed efficiente del nuovo rapporto tra istituzioni e comunità, ravvicinato e rafforzato, capace di creare coesione sociale fra le diverse realtà che compongono l'universo dell'associazionismo. La discussione scaturita ha evidenziato il ruolo della famiglia per un nuovo welfare, fondato sulla equità sociale e sul lavoro.

Il prefetto di Crotone Panico, nel suo intervento, ha evidenziato la bontà e l'organizzazione dell'iniziativa avviata dalla "rete delle associazioni" che, attraverso le sinergia con Provincia e Asp, ha saputo coniugare la fase programmatoria e quella operativa in un sistema di relazioni complesso ed organico, capace di recepire i bisogni sociali e produrre quelle idee e quei progetti idonei al contesto sociale della nostra realtà.Il prefetto, inoltre, ha evidenziato l'assetto normativo e l'importanza della proposta di legge regionale sull'alzheimer che presenta un'immagine chiara sulla struttura del nuovo welfare, composto dalle funzioni di governo proprie delle istituzioni pubbliche e dall'insieme del terzo settore che diviene strumento di connessione tra territorio ed istituzioni con l'erogazione di servizi alla comunità.

Il consigliere regionale Salvatore Pacenza, nel concludere i lavori della prima giornata, ha illustrato alcuni dati relativi alla presenza della patologia in provincia di Crotone. "Con l'aumento della durata media della vita e della concomitante riduzione delle nascite -ha dichiarato Pacenza- l'invecchiamento della popolazione è un fenomeno che interessa sia i paesi industrializzati che quelli in via di sviluppo. Con l'aumento dell'aspettativa di vita aumenta la prevalenza e l'incidenza di patologie di tipo degenerativo caratterizzate da disturbi della sfera cognitiva. In questo campo la prevalenza è data dalle forme dementigene e in particolar modo dalla forma di alzheimer di cui, nel territorio provinciale, soffrono 3500 persone".

In merito alla proposta di legge regionale Salvatore Pacenza ha lanciato uno slogan definendola "crotonesità" ed in favore della Calabria ribadendo il proprio impegno, con tutti i consiglieri regionali, per discuterla nelle sedi opportune delle Commissioni regionali. Il vice presidente della Regione, Antonella Stasi, ha dato la propria disponibilità all'iniziativa. "Occorre avviare -ha dichiarato la Stasi- un nuovo welfare che dovrà conciliare crescita economica e crescita sociale, basato sulla famiglia come soggetto in cui è radicato il principio di eguaglianza e parità, avvalendosi del contributo programmatico ed operativo del terzo settore ed utilizzando al meglio la funzione di governo propria delle istituzioni pubbliche". Pino De Tursi, che ha presentato ai presenti la proposta di legge regionale, ha evidenziato che è necessario, programmare interventi integrati di rete che, utilizzando le risorse a disposizione, ottimizzino la qualità dei servizi socio sanitari.

Il calendario dei seminari è proseguito nella mattinata di sabato 15 maggio ed ha visto la partecipazione del presidente di "Alzheimer Uniti Onlus" Luisa Bartorelli nonché dei relatori Salvatore Pane, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Crotone che ha trattato l'argomento "interventi e servizi alla persona in ambito sociale". In seguito è intervenuto Pietro Durante, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro sul tema della costituzione e gestione del "Registro pubblico provinciale delle assistenti familiari". I lavori sono proseguiti con la presentazione del progetto di formazione per "Assistenti familiari" denominato "Insieme per vincere l'indifferenza-gestione ed assistenza del malato di Alzheimer con l'intervento di Donatella Nicoletta. Le conclusioni sono state tratte da Luisa Bartorelli, presidente nazionale di "Alzheimer Uniti Onlus", che ha evidenziato come la patologia dell'alzheimer è una malattia che oggi in Italia colpisce 700 mila persone (in realtà famiglie) e che si stima raddoppieranno nei prossimi 20 anni. Per conoscerla meglio e per sensibilizzare la cittadinanza sulle sue conseguenze sociali, la Bartorelli ha esposto i progressi fatti ed i traguardi ancora da raggiungere, attraverso lo studio, la formazione e la cura della persona anziana centrata sulla parola e la capacitazione, dove si propone un nuovo approccio a questo tipo di malattia.

Il presidente di "Alzheimer Uniti Onlus" ha evidenziato il valore della "rete delle associazioni" che, attraverso le sinergie avviate con Provincia di Crotone e ASP, è riuscita ad attivare nella città di Crotone grazie al progetto proposto, lo "Sportello Informativo Alzheimer" visto come momento di ascolto per i malati di Alzheimer ed i loro familiari. L'obiettivo è offrire sostegno ed informazioni alle famiglie e stimolare una conoscenza diffusa della malattia nei suoi risvolti sociali e sanitari. Tale iniziativa è rivolta agli operatori della sanità, al mondo del volontariato e dell'assistenza, ai familiari dei malati e a quanti vivono le problematiche della patologia di alzheimer. Precedentemente è intervenuto l'assessore regionale all'Ambiente, Franco Pugliano, che si è reso disponibile in particolare a sostenere, a tutti i livelli, la proposta di legge regionale sull'alzheimer avanzata dalla "rete delle associazioni". Ai seminari hanno partecipato i rappresentanti nazionali di "Alzheimer Uniti Onlus" Barbara Muller, Anna Maria Castronuovo, Raffaela Rizza, Ida Cherubini in rappresentanza di Alzheimer Uniti Onlus accompagnati dal presidente nazionale Luisa Bartorelli, nonché Daniela Berton, Franco Benazzato, Giuliana Baccini in rappresentanza di "Casa Aima Onlus" di Latina e Annalisa Longo di "A.m.a.t.a. Umbria" di Perugia.