Antonella Stasi sull’aeroporto S.Anna
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma della Vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi
“Sull’aeroporto S. Anna di Crotone, sono intervenuta più volte per fare chiarezza su una situazione complessiva non semplice e quasi sempre interpretata secondo logiche dannose e ingiustificate, che hanno distratto l’opinione pubblica e gli utenti dal lavoro costruttivo che il Presidente Scopelliti, la Giunta Regionale e gli Enti Locali, ed ora anche Confindustria Crotone, hanno svolto finora, che continua e non permetterà la chiusura dello scalo. Già dal 2011 con il “Progetto di sviluppo aeroportuale” realizzato dalla società aeroportuale e presentato all’ENAC, sono state stabilite tutte le linee guida di intervento di carattere infrastrutturale del PSA e per lo sviluppo del traffico passeggeri. In particolare, per quest’ultimo, ci si è basati sui criteri di adeguamento delle strutture Air Side, dell’ampliamento e ristrutturazione dell’aerostazione passeggeri, con l’intervento delle Istituzioni e degli Enti Locali, e accordi e trattative con alcuni vettori, in una previsione in linea con lo “Studio dello sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale” pubblicato da ENAC, di incremento passeggeri che già nel 2015 dovrebbe raggiungere quota 250.000 passeggeri e nel 2025 toccare la soglia dei 500.000. Nell’attuazione del piano voglio sottolineare un primo risultato positivo con i dati di traffico ottenuti al 31 dicembre 2012, pari al +26% (153.668 passeggeri) rispetto allo stesso periodo precedente, rappresentando il miglior risultato a livello nazionale. E, così come previsto nel piano, sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell’aerostazione che si concluderanno nel mese di aprile. Per quanto riguarda la situazione dei voli, il 4 Febbraio abbiamo concluso la Conferenza degli Oneri di servizio, un lavoro iniziato con la richiesta di delega da parte del Presidente Scopelliti inviata al Ministro Ciaccia il 27 settembre 2012, al fine di indire nuovo bando per l’imposizione di oneri di servizio pubblico. Dunque tre mesi prima della scadenza del contratto con Alitalia e, non appena avuta la conferma della esigua somma disponibile (solo 1,6 milioni di euro a fronte dei 4 milioni necessari), la Regione Calabria si è attivata ad indire Conferenza dei Servizi, lo voglio precisare, senza nessun ritardo e nei tempi consentiti dalla normativa attuale. Invani sono risultati i tentativi di convincere Alitalia a fermasi sul territorio in attesa del rinnovo del bando e nessuna risposta è stata ottenuta, se non la conferma che la compagnia di bandiera avrebbe valutato l’opportunità di partecipare ad un nuovo bando qualora le risorse nazionali sarebbero state ripristinate. Così si è resa necessaria la richiesta di liberalizzazione delle suddette tratte, poiché nessun’altra compagnia avrebbe potuto volare sulle stesse, raggiungendo il paradosso della chiusura dello scalo. A conclusione dell’iter della Conferenza dei servizi (come da verbale disponibile presso gli uffici della Regione Calabria), il 4 febbraio scorso, ci sono state proposte condivise unanimemente da tutti i soggetti istituzionali presenti, e ipotesi legate alla effettiva disponibilità di risorse da impegnare che riguardano l’attivazione di un volo giornaliero Crotone/Milano Lin. e Crotone/Roma con raddoppio nei giorni di lunedì e venerdì, con orari adeguati e tariffe accessibili. Il lavoro tecnico e politico condotto in queste settimane ha consentito anche di avanzare la richiesta di utilizzo delle risorse presenti, per il momento in fase preventiva, all’interno del Bilancio triennale dello Stato, pari a 1,2 mil/anno (2013-2015). Il Ministero per le Infrastrutture ha già condiviso, ma si resta in attesa del parere del Ministero dell’Economia. A questo punto dovranno giocare un ruolo molto importante i parlamentari eletti al fine di assicurare e difendere l’adeguata copertura finanziaria ed evitare tagli indiscriminati come avvenuto negli anni 2011 e 2012 dove l’importo di 1,2 milioni previsto in fase preventiva per ogni anno è stato poi ridotto nelle finanziarie approvate, a 700 mila nel 2011 e 500 nel 2012. A tal proposito ringrazio l’On. Dorina Bianchi per la sensibilità sempre dimostrata nei confronti dell’aeroporto e perché l’impegno assunto nei confronti dei Crotonesi le fa onore. Gli oneri di servizio nazionali rappresentano una risorsa vitale per garantire la vita all’Aeroporto, la garanzia della mobilità per i cittadini di questo territorio, e per questo vanno difesi. Ma in attesa del bando europeo, stiamo continuando a lavorare per garantire la ripresa dei voli. Sono in corso trattative con diverse compagnie aeree, tra le quali il broker Air Sud per un volo trisettimanale su Fiumicino con prosecuzione su Brescia, Air Dolomiti per un volo settimanale su Francoforte, Meridiana per la stagione estiva. Diverse compagnie e tour operator come Trawl Fly, Volotea, Bonvoyage e Darwin, hanno già confermato voli per destinazioni nazionali ed europee (Bergamo, Torino, Santorini, Venezia, Lugano). Inoltre, con soddisfazione abbiamo appreso la conferma anche quest’anno di 13 voli per la Russia a partire dal mese di maggio. Grazie alla lungimiranza del Presidente Scopelliti, per garantire supporto al flusso turistico estivo, la Regione Calabria ha messo a disposizione delle somme per la charteristica e per voli da paesi esteri, attraverso un bando il cui esito sarà noto a fine mese e che sicuramente rappresenterà un ulteriore supporto al lavoro svolto. Intanto, cosa molto importante e da non sottovalutare da parte di tutte le istituzioni del territorio, c’è l’importante manifestazione avuta da parte di Ryanair che ha mostrato interesse per l’aeroporto di Crotone, dando la disponibilità ad operare con l’attivazione delle tratte Crotone/Ciampino, Crotone/Bergamo e Crotone/Pisa, a condizione che si risolvano alcune criticità “tecniche” che riguardano lo scalo S. Anna, e che potrebbero risolversi in breve tempo. Questo lo “stato dell’arte”. L’aeroporto non chiuderà e gli sforzi che la Regione Calabria mette in campo per una struttura strategica del nostro territorio vanno letti nella maniera giusta. La nostra provincia, già penalizzata da carenze infrastrutturali, non subirà ulteriori danni, anzi il successo dell’aeroporto S. Anna sarà da apripista per lo sviluppo e nuove opportunità. Rappresenterà il risultato della lotta e delle azioni concrete di una intera provincia e di un Governo regionale che non lascia nessuno indietro, ma si spende oltre ogni misura, per principi etici e nell’interesse esclusivo della comunità”.