Pisu, Iaconantonio: il Comune di Catanzaro perde 6 milioni di euro
Riceviamo e pubblichiamo testo della dichiarazione diramata dal consigliere comunale di Catanzaro del gruppo Italia dei Valori ed ex assessore all’urbanistica, Domenico Iaconantonio:
“Abramo ed i suoi non trovano “parcheggio” in Via Carlo V° con i PISU, come nel 2006 con il PSU. Sta per concludersi, infatti, in questi giorni la vicenda del pesante taglio da parte della Regione Calabria ai Progetti PISU del Comune di Catanzaro, a causa dei ritardi accumulati dall’Amministrazione Comunale sull’avvio e la realizzazione dei Programmi sul POR 2007/2013.
Il Sindaco Abramo ha poggiato gran parte della sua strategia di comunicazione amministrativa, in questi mesi, sui tanti cantieri avviati nella Città con i finanziamenti comunitari. Ma Abramo non ha mai detto la verità sui cantieri finanziati con i Progetti PISU, che egli sventola come il distintivo di questa Amministrazione, e cioè che proprio a causa dei ritardi accumulati dalle Amministrazioni di centro-destra, Traversa prima e Abramo dopo, il Comune di Catanzaro non ha conseguito nessuno dei “target” di spesa assegnati al Comune a ottobre e dicembre del 2012 prima dal Ministro Barca nell’ambito del Piano di azione di coesione per il Mezzogiorno, e poi dalla Commissione Europea con la regola del disimpegno automatico (N+2).
In effetti, al di là degli annunci roboanti dei cantieri avviati, Abramo deve ammettere al cospetto della Città tre grandi verità:
- Che le Giunte di centrodestra (Traversa prima e Abramo poi) hanno voluto due rimodulazioni sostanziali del Programma PISU di Catanzaro, solo per demolire l’impianto strategico e coerente voluto dall’Amministrazione di centrosinistra, e per inserire Progetti impresentabili come quello del Multipiano di Via Carlo V su un terreno a grave rischio idrogeologico, determinando il rinvio di ben 18 mesi dell’avvio dei Progetti, e peraltro registrando la mancata approvazione dell’ultima rimodulazione proposta da Abramo da parte del Nucleo di Valutazione della Regione Calabria, che ha determinato la non aggiudicazione di lavori a ottobre 2012 per oltre 5 milioni di euro;
- Che il Comune di Catanzaro a fine anno 2012 ha raggiunto l’importo di spesa di appena 2.246.000,00 euro rispetto ad un “target” di spesa assegnato alla Città dall’Unione Europea di 13,7 milioni, pari ad appena il 17% dell’obiettivo, e che a seguito di tale negativo risultato, il Comune di Catanzaro subisce una penalizzazione;
- Che la Regione Calabria sta notificando al Comune di Catanzaro il taglio di oltre 6 milioni di euro, in conseguenza della mancata spesa e dei ritardi di avvio dei progetti proposti a rimodulazione dal Sindaco Abramo.
Il risultato è che Abramo dovrà rivedere il Programma PISU di Catanzaro cancellando Progetti per il valore di 6 milioni di euro che saranno definitivamente perduti dalla Città di Catanzaro.
Questa è la vera conseguenza delle velleità revisionistiche del centro-destra che ha voluto mettere in discussione il programma organico e qualificato della Giunta Olivo e del centrosinistra, che già era pronto all’avvio in tempo utile per evitare i tagli successivi, eliminando per sola volontà politica distruttiva 4 interventi strategici (Teatro Masciari, Centro Direzionale Regionale di Germaneto, Gasometro per la Fabbrica della creatività, Campi giochi polivalenti nei quartieri) a favore del famigerato Parcheggio Multipiano. Negando così nei fatti le dichiarazioni politiche del Sindaco Abramo della pretesa priorità assegnata per lo sviluppo della Città al recupero del centro storico ed alla valorizzazione dell’area direzionale di Germaneto, che sono stati nei fatto contraddetti con la cancellazione dei Progetti PISU che riguardavano proprio il centro storico e l’area di Germaneto.
Abramo dovrà adesso rendere conto alla Città del risultato negativo della gestione dei PISU sua e del suo predecessore Traversa, e dichiarare con trasparenza come intende muoversi dopo il taglio dei 6 milioni di euro della Regione, e di quale strategia intende mettere in campo per garantire il massimo impegno del Comune per evitare nuovi tagli successivi a fronte dei ritardi di realizzazione accumulati.
L’opposizione lo incalzerà strettamente, consapevole del ruolo nevralgico dei PISU per lo sviluppo della Città, a cominciare dalla proposta avanzata che a seguito dei tagli venga eliminato senza indugio il Progetto del famigerato Multipiano di Via Carlo V, vero monumento agli sprechi e offesa permanente all’ambiente”.